
La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze
Albert Riera ci crede. Ha giurato di rendere difficile la vita alla Fiorentina fin dal post partita di giovedì scorso. "Quando ho preparato questa gara o quella d’andata ho pensato che non avevamo niente da perdere, ma solo da vincere. E’ un po’ come quando vai a prendere un caffè con la prima ragazza, hai le farfalle nello stomaco. Ora ci conosciamo, prima non conoscevano le nostre capacità, sarà una partita equilibrata che giocheremo faccia a faccia, senza paura. La gara va giocata, e la chiave sarà essere perfetti quando non abbiamo la palla".
Riera ha le idee chiare anche sulla Fiorentina. "Se mettiamo in azione il nostro piano e li facciamo sentire a disagio col pallone possiamo silenziare lo stadio, con personalità e possesso. La chiave sarà la nostra reazione quando perderemo il pallone, se dovesse segnare la Fiorentina per prima non dobbiamo spaventarci. Noi dobbiamo far gol, questo è sicuro, ma novanta minuti sono lunghi e vanno giocati in modo molto intelligente. Conta il modo con cui si affronta la partita, ci sono momenti in cui soffriremo e altri meno. Non importa vincere o perdere, dobbiamo giocare come sempre, pensando sempre di essere sullo 0-0".
Insieme al tecnico in conferenza stampa ha presentato la gara anche il centrocampista Mark Zabukovnik. "Se qualcuno a luglio ci avesse detto che saremmo arrivati ai quarti di Conference, non gli avremmo creduto. Sappiamo di avere davanti una partita molto difficile ma non vedo perché non possiamo riuscire a vincere. Si può perdere con un avversario come la Fiorentina, perché è forte, ma noi già all’andata abbiamo dimostrato il nostro valore".
Alessandro Latini
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