
Palpalbile l’amarezza di Palladino alla fine della partita
Amareggiato, forse anche un po’ sorpreso da un secondo tempo troppo sottotono. Raffaele Palladino analizza così la sconfitta con il Panathinaikos. "Abbiamo fatto un buon primo tempo, nonostante l’approccio non sia stato come volevamo. Presi i due gol, poi c’è stata una grande reazione della squadra e abbiamo messo in difficoltà gli avversari. Siamo andati 2-2, il gol annullato, poi inspiegabilmente c’è stato questo secondo tempo con un approccio di nuovo sbagliato e abbiamo preso il terzo gol. Sono dispiaciuto perché i ragazzi nello spogliatoio erano i primi a essere carichi, a voler fare meglio anche del primo tempo. Ci siamo un po’ innervositi, perché loro perdevano tempo, ci siamo fatti trascinare dalla partita. Non dev’essere un alibi, ho visto i ragazzi un po’ troppo nervosi. In ogni caso non è finita, c’è il ritorno, ho visto la squadra delusa ma carica: sono vogliosi di ribaltare il risultato".
La questione approcci diventa prioritaria. "Ho già parlato alla squadra a fine gara. Di solito non lo faccio mai ma era doveroso farlo. Ho detto loro che bisogna misurare gli approcci alle partite, perché non può essere che dobbiamo prima prendere uno schiaffo per poi reagire, è successo troppe volte e qui è successo sia nel primo che nel secondo tempo. Non può più accadere, la partita di oggi ci serva di esperienza".
Nel dopo gara parla anche Lucas Beltran, autore del primo gol viola. "Siamo partiti male, poi abbiamo reagito e giocato un’ottima partita. Purtroppo, come accade spesso, nel secondo tempo siamo entrati in campo con poca intensità. Dobbiamo lavorare su questo aspetto. Non so esattamente il motivo, ma questa è una competizione di altissimo livello e dobbiamo affrontare ogni gara come se fosse l’ultima. Io cerco sempre di spronare i miei compagni a dare il massimo, altrimenti si rischia di incappare in serate come questa".
Alessandro Latini
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