
Eleonora Bacciotti
Firenze, 2 luglio 2016 - “Eleonora ha ancora grandi margini di crescita. E’ possibile migliorare gli ultimi appoggi e magari arrivare a lanciare 60 metri”. E’ il tecnico Riccardo Calcini, tra l’altro responsabile tecnico del meeting internazionale Multistars che si tiene all’Asics Firenze Marathon Stadium, a raccontare la vittoria del primo titolo italiano assoluto di Eleonora Bacciotti, la polivalente portacolori dell’Atletica Firenze Marathon, classe 1989, che nel fine settimana ha vinto a Rieti nel giavellotto, migliorando con 56,24 il record toscano di 54,60 che già era suo dal gennaio 2015. E’ stato l’unico titolo italiano vinto a Rieti da un atleta toscana e anche tesserata per una società toscana.
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Cresciuta con le prove multiple (tre anni fa era in gara allo stesso Multistars di Firenze nell’eptathlon, una medaglia d’argento ai Tricolori indoor, una convocazione in azzurro in Coppa Europa mancata per un pelo) Eleonora solo di recente si è specializzata nel giavellotto, pur continuando a vincere a livello regionale anche in altre discipline, come alto e peso. “Siamo ripartiti – conclude Calcini - con un nuovo ciclo di lavoro a ottobre scorso, dopo che Eleonora aveva fatto una parentesi con uno staff tecnico diverso. Ma poi ha deciso di ripartire da Firenze, dalle strutture della Scuola di salto con l’asta e di decathlon Silvano Meconi, che ci ospitano all’Asics Stadium Luigi Ridolfi, grazie anche al contributo del Comune di Firenze. Abbiamo impostato un certo tipo di lavoro, basato molto sul gesto tecnico e sulla decontrazione ed è arrivata questa vittoria, che considero un punto di partenza”.
Per Eleonora Bacciotti il lancio più lungo a 56,24 è arrivato al quinto lancio, misura consolidata dal 55,13 dell´ultima prova, dopo il 54,51 della seconda prova che già era vicino al primato personale e che le ha dato la carica per migliorare ancora. Battuta l'azzurra Zahra Bani (Fiamme Azzurre), che era al comando con 54,60 alla seconda prova. Titoli italiani anche per Stefania Strumillo dell´Atletica 2005 che nel disco al terzo lancio scaglia l´attrezzo a 56,95 che vale la vittoria che bissa il titolo che aveva vinto nel 2015 con 56,37.
Giulia Pennella, oscar dell´atletica toscana del 2015, sui 100 ostacoli, dopo la serie di quattro titoli italiani indoor, fa suo anche il titolo all´aperto che ne consacra il valore. La pisana portacolori dell´Esercito cresciuta nel Cus Pisa vince con 13"52 con vento contrario -1,2. Da segnalare in questa finale il settimo posto di Federica Renzi della Montepaschi Uisp Atletica Siena, Allieva, con 14"57, dopo il 14"51 in batteria (+1,2) che la poneva al 14esimo posto, poi il 14"40 in semifinale (+0,2) che la poneva all´ottavo posto.
Titolo italiano, nel salto in lungo, anche per Marcel Jacobs Lamont, il portacolori delle Fiamme Oro e della Virtus Lucca che fa 7,89 e conferma anche il successo tra gli Under 23 della settimana scorsa a Bressanone, un 8,48 con molto vento a favore che faceva sperare in una misura oltre gli 8,15 con vento regolare che sarebbe valsa il minimo olimpico.
In ogni caso altra conferma della ritrovata costanza di risultati dell'atleta. Anche Anna Bongiorni va sul gradino più alto del podio, con la staffetta 4x100 della Forestale. La pisana ha sfiorato il piazzamento tra le prime otto sia sui 100 che sui 200, poi si è rifatta, seconda frazionista, con il quartetto con Spacca, Arcioni e Latini, vincendo la terza e ultima serie in 45"13. Passando ai secondi posti, di grande significato quello del neocampione italiano Under 23 dei 400 ostacoli Mattia Contini della Libertas Runners Livorno che chiude in 49,94 dietro a Bencosmè (49"76) battendo a sua volta il record toscano più antico che ancora c’era ha contribuito a spalancare le porte della Nazionale maggiore con la convocazione tra i 75 che saranno agli Europei di Amsterdam. Il livornese della Libertas Runners Livorno in un colpo solo ha dimostrato, ma forse è meglio dire confermato, le sue immense potenzialità. A Rieti, infatti, Contini si è laureato vice campione italiano sui 400 ostacoli con una prestazione tecnica mostruosa andando ad infrangere il grande muro dei 50"0 arrivando a 49"94 in una finale dove tutti avevano ottenuto il minimo per i Campionati Europei. Per Mattia ed il suo tecnico Vittorio Vece un crescendo di risultati veramente eccezionale e la grande soddisfazione di avere davanti ancora notevoli margini di miglioramento. Mattia ha battuto anche il più vecchio record toscano che resisteva dal 1974 e detenuto da Giorgio Ballati, olimpionico nel 1972 a Monaco, con 50"1, un record nel record per un giovane atleta (22 anni) cresciuto fin da giovanissimo nella società amaranto e non essendo quindi accasato in una società professionistica o militare, quindi tutto "acqua e sapone" come si dice.
Secondi posti anche Elisa Palmieri nel martello con 62,13 e per Erika Furlani (Fiamme Oro e Cus Pisa) nel salto in alto con 1,83 (1,80 alla seconda prova, 1,83 alla prima e poi tre errori a 1,86) dietro alla Trost con 1,94). Secondo posto sui 100 anche per la campionessa italiana di 100 e 200 del 2014, Irene Siragusa (Esercito e Atletica 2005) con 11"63 in finale con vento contro -0.4, dopo l´11"70 con vento contro -1.7 della semifinale che la confermava seconda in base ai tempi. (La Siragusa è stata anche quinta sui 200 con 23"59 in finale e +1,4 di vento).
Dietro di lei nella finale dei 100 ha chiuso Audrey Alloh, che ha chiuso in 11"67 dopo che era quinta dopo le semifinali con 11"90 controvento di -2.6 Terzo posti anche per Andrea Lemmi, il livornese delle Fiamme Gialle, sulla stessa pedana di tredici anni prima quando fu anche in quel caso terzo, al debuto tra i "grandi", da atleta più giovane del lotto. Stavolta va sul podio da atleta più esperto del gruppo. Anche per lui tre salti prima dei tre errori fatali: 2,16 saltato alla seconda, 2,20 alla prima e poi i tre sbaglia a 2,23 nella gara vinta dal campione del mondo indoor Tamberi a 2,36, due centimetri sotto il primato italiano assoluto.
Terzo anche Nicola Vizzoni, il capitano azzurro, che nel martello chiude con 71,62, miglior lancio il primo.
Altri piazzamenti tra i primi otto. Quarto Ivan Mach di Palmstein sui 110 ostacoli in 14"10 (-1,2). Quinto posto per Chiara Bazzoni sui 400 (53"59) e per Benedetta Cuneo nel triplo con 13,18 al primo salto, Sesto posto per Gianluca Picchiottino (under 23 della Libertas Runners Livorno) nella marcia 10 km su strada con 43´23" e per Joao Neves Junior Bussotti (Esercito e Atletica Livorno) sui 1500 metri in 3´46"14. Settimo posto anche per Umberto Mezzaluna del Centro Atletica Piombino, il più giovane, unico Juniores, nella superfinale dei 400 metri chiusa in 47"82 (dopo le qualificazioni chiuse col settimo tempo assoluto in 47"84) nella gara vinta col record italiano da Galvan in 45"12. Settima e ottava nell´asta Helen Falda del Cus Pisa e Letizia Marzenta dell´Atletica Firenze Marathon entrambe con 3,80, così come ottavi sono stati Manuel Cominotto (Esercito e Atletica Firenze Marathon) sui 5000 (14´21"84) e Roberto Orlando della Virtus CR Lucca con 62,26 nel giavellotto.