Firenze 3 giugno 2021 - La scelta di Firenze come sede del Golden Gala "Pietro Mennea" 2021 di atletica leggera nasce dall'indisponibilità dello Stadio Olimpico di Roma, ma di certo non sarà un'edizione di ripiego. Al contrario si annuncia una grande edizione per tre motivi: prima di tutto per lo splendido impianto fiorentino che ospiterà le gare, l’ "Asics Firenze Marathon Stadium - Luigi Ridolfi", poi per il cast stellare di grandi campioni dell'atletica internazionale che vedremo giovedì 10 giugno (diretta tv su Rai 3 dalle 20 alle 22) e infine per ammirare gli azzurri chiamati a confermare gli ottimi risultati n questo cammino verso i Giochi Olimpici di Tokyo. Per questa terza tappa della Diamond League, infatti, possiamo proprio dire che siamo di fronte a un vero e proprio antipasto olimpico. "Un appuntamento straordinario per la Toscana" come ha detto il presidente regionale Eugenio Giani nella conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato anche il presidente della Fidal Stefano Mei, l'assessore comunale allo sport Cosimo Guccione e il delegato provinciale del Coni, Fabio Giorgetti. "Firenze si merita questo evento _ dice Mei _ per la sua storia, la tradizione dei meeting organizzati da Giuliano Tosi, perché è una fucina di campioni e per il suo bell'impianto".
Sotto i riflettori tra gli azzurri, gli atleti di casa, i fiorentinissimi Larissa Iapichino (impegnata anche con l'esame di maturità) lungo e un Leonardo Fabbri tornato su alti livelli nel peso. "Ho passato mesi difficili a causa del Covid _ dice Fabbri _ ora sto bene, mi sto allenando bene. La gara del peso è con gente fortissima, ci sarò anche io e voglio dire la mia".
Tanti, come detto, i nomi di primissimo piano: è prevista una grande gara sui 5000 con il primatista del mondo Joshua Cheptegei, l’ugandese fenomenale interprete di questa distanza (nonché oro mondiale dei 10.000), capace di abbassare il record fino a 12'35"36 lo scorso anno a Montecarlo. A confrontarsi con lui in una gara dal livello tecnico sensazionale sono gli etiopi Selemon Barega e Hagos Gebrhiwet, rispettivamente quinto e sesto di ogni epoca con 12'43".02 e 12'45".82, l’altro etiope Muktar Edris che è campione del mondo in carica nei 5000 e il norvegese campione europeo Jakob Ingebrigtsen. È un parterre di avversari unico per l’azzurro Yeman Crippa, fresco del successo agli Europei a squadre di Chorzow su questa distanza, e primatista italiano con il crono di 13:02.26 a Ostrava nel 2020. Occasione ghiotta anche per l’altro azzurro Iliass Aouani.
In campo femminile è attesissima la stella Dina Asher-Smith, la britannica oro mondiale di Doha e argento dei 100 metri. Gareggerà sui 200 metri e si prospetta un confronto di fuoco con l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, l’olandese oro mondiale 2017 Dafne Schippers e la svizzera bronzo iridato Mujinga Kambundji, rivali d’eccezione per le azzurre Dalia Kaddari e Gloria Hooper.
I nomi da citare e che daranno spettacolo nella notte fiorentina sono davvero tantissimi.
Per i 1500, la serata del 10 giugno sfoggia un concentrato di talento che va dall’olandese oro mondiale Sifan Hassan (favoloso 3:51.95 a Doha, vincitrice nel 2017 con il record del Golden Gala di 3:56.22), alla keniana campionessa olimpica Faith Kipyegon, fino alla britannica Laura Muir: una gara da non perdere e una grande occasione per Gaia Sabbatini in ascesa. Nei 3000 siepi il Golden Gala applaude il campione olimpico e mondiale in carica Conseslus Kipruto, sul podio nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali e pronto a misurarsi con il marocchino bronzo iridato Soufiane El Bakkali e con l’etiope Getnet Wale. Spazio anche per i siepisti italiani Osama Zoghlami e Ahmed Abdelwahed.
Il Golden Gala intitolato alla leggenda azzurra Pietro Mennea presenta tanti big mondiali nella velocità. Nei 100 metri si attende conferma dal primatista italiano Marcell Jacobs (9.95), frenato da un guaio muscolare nelle ultime settimane, atteso alla sfida con il sudafricano Akani Simbine, sprinter da 9.89 in carriera, a segno allo stadio Olimpico di Roma nello scorso settembre. Corsie anche per l’ivoriano Arthur Cissé e il britannico Chijindu Ujah. Nei 200 metri al femminile, fari puntati sulla campionessa del mondo Dina Asher-Smith, la britannica oro mondiale di Doha e argento dei 100 metri. Si prospetta un confronto di fuoco con l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, l’olandese oro mondiale 2017 Dafne Schippers e la svizzera bronzo iridato Mujinga Kambundji, rivali d’eccezione per le azzurre Dalia Kaddari e Gloria Hooper. Grande attesa anche per i 400 maschili con il vicecampione del mondo Anthony Zambrano (Colombia) in gara con Isaac Makwala (Botswana), Machel Cedenio (Trinidad e Tobago), il britannico Matthew Hudson-Smith e il trio azzurro formato dal primatista italiano Davide Re, dal vincitore della scorsa edizione del Golden Gala Edoardo Scotti e da Vladimir Aceti.
Si corre forte anche tra gli ostacoli. Nei 110hs l’uomo da battere è il campione olimpico Omar McLeod (Giamaica), opposto al bronzo mondiale Pascal Martinot-Lagarde, all’altro francese Wilhem Belocian, al britannico Andrew Pozzi e agli azzurri Paolo Dal Molin (bronzo agli Euroindoor di Torun nei 60hs) e Lorenzo Perini. Tra le donne, nei 100hs, può brillare la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, autrice di un sonoro 12.32 in questa stagione: nel cast anche la bahamense in crescita Devynne Charlton, le europee Elvira Herman (Bielorussia) e Pia Skrzyszowska (Polonia) dopo il doppio successo 100+100hs di Chorzow, le azzurre Luminosa Bogliolo ed Elisa Di Lazzaro. Giro di pista con barriere per una delle novità più interessanti del panorama europeo e non solo, la 21enne olandese Femke Bol, già vincitrice nell’edizione 2020 a Roma: provano a insidiarla la danese argento olimpico Sara Slott Petersen e l’ucraina Anna Ryzhykova, in una gara che presenta anche le azzurre Ayomide Folorunso e Linda Olivieri.
Qualità e abbondanza nelle pedane dei salti, per un’autentica anteprima delle Olimpiadi di Tokyo. Nel salto in alto - gara dedicata ad Alessandro Talotti - soltanto curriculum da 2,33 in su: big match tra il campione del mondo Mutaz Barshim (Qatar), secondo di sempre con lo straordinario 2,43 del 2014, il russo leader mondiale stagionale Ilya Ivanyuk (Ana), già a 2,37, il campione europeo indoor Maksim Nedasekau che 2,37 l’ha saltato in finale agli Euroindoor di Torun. La migliore prova generale per il primatista italiano Gianmarco Tamberi se riuscirà a recuperare dal fastidio al piede destro emerso negli ultimi giorni. E c’è di più: in gara anche l’australiano Brandon Starc, il campione d’Europa Mateusz Przybylko (Germania), lo svizzero Loic Gasch, l’altro azzurro Stefano Sottile. L’oro e l’argento dei Mondiali di Doha nobilitano il salto in lungo al femminile: in volo la tedesca Malaika Mihambo e l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk, in buona compagnia, con la serba Ivana Spanovic, l’oro olimpico del triplo Caterine Ibarguen (Colombia), Chantel Malone (Isole Vergini Britanniche) e l’idolo di casa Larissa Iapichino, cresciuta proprio sulla pedana di Firenze. Può esaltarsi anche l’altra azzurra Laura Strati. Nel salto con l’asta, duello ad alta quota tra la greca campionessa olimpica Katerina Stefanidi e la russa Anzhelika Sidorova (Ana), oro mondiale. Con loro la britannica Holly Bradshaw, la svizzera Angelica Moser e la primatista italiana Roberta Bruni.
Anche i lanci sono da copertina al Golden Gala Pietro Mennea. Il neozelandese Tom Walsh ha le migliori credenziali in un super gruppo di pesisti, tra cui il polacco Michal Haratyk, il ceco Tomas Stanek, il serbo Armin Sinancevic, rivali contro i quali vogliono ben figurare Leonardo Fabbri, fiorentino doc, e il compagno di Nazionale e d’allenamento Zane Weir. Nel disco, con l’azzurra Daisy Osakue, la due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic (Croazia) cerca la quarta vittoria al Golden Gala dopo quelle del 2013, 2015 e 2018: per farlo deve superare le quotate cubane Yaime Perez (oro mondiale a Doha) e Denia Caballero.
BIGLIETTI - Da venerdì 4 giugno, sul sito di TicketOne (all’indirizzo ticketone.it) prenderà il via la vendita dei biglietti per il Golden Gala Pietro Mennea. Saranno disponibili alcune centinaia di accessi, ricavati dal monte complessivo di 1000 spettatori ammessi ad assistere, in ossequio alla normativa Covid-19, al meeting della Wanda Diamond League.