L’ingresso dei titolari cambia tutto. La Fiorentina cambia marcia e prosegue con dignità la sua avventura in Conference. La cosa non sorprende. Il turn over è sempre un rischio. Un primo tempo di quasi niente là davanti e un bel po’ di sofferenza dalle parti di Terracciano. Un grazie a Mandragora per un gol che vale un punto pesante e applausi per Dodo, che con la sua testardagine crea l’azione che porta al gol del pareggio. Dopo il primo tempo potevamo chiederci se le difficoltà valevano un campanello di allarme a pochi giorni dal brutto secondo tempo di Bologna. Forse un po’ di stanchezza c’è, ma quando entra Kean, anche se non segna, la Fiorentina torna a sentirsi squadra, perché avere un punto di riferimento là davanti trasforma l’approccio psicologico del gruppo. Questo finale del 2024 è uno sprint per arrivare al mercato di gennaio senza aver perso tutte quelle luminose certezze messe insieme fino a qui.
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