ANTONIO MANNORI
Sport

Bettiol si prende il titolo più bello. Ora il Tour con la maglia tricolore

Il campione di Castelfiorentino si impone sul traguardo di Sesto con uno scatto a 9 km dalla fine

Bettiol si prende il titolo più bello. Ora il Tour con la maglia tricolore

Bettiol si prende il titolo più bello. Ora il Tour con la maglia tricolore

Porterà la maglia tricolore conquistata in solitaria sul traguardo di Sesto Fiorentino al Tour che scatterà sabato prossimo da Firenze. Favorito numero uno, l’atleta di Castelfiorentino ha interpretato in maniera perfetta la corsa liberandosi dei tre compagni di fuga quasi al culmine della salita di via Baroncoli a 9 km dall’arrivo, volando verso il traguardo dove lo hanno accolto gli sportivi toscani impazziti. Un metro dopo la linea di arrivo è sceso di bici alzandola il alto. "Era la vittoria che volevo per portare un anno questa magnifica maglia per le strade di tutto il mondo in una gara dedicata a una persona fantastica come è stato Alfredo Martini, per me sempre punto di riferimento"

Poi l’abbraccio con il babbo e la mamma, momenti che Alberto conserverà per sempre. Atleta solare, sempre disponibile, profondo conoscitore del mondo del ciclismo, un vero campione italiano che avrà il compito di difendere la maglia azzurra alle Olimpiadi di Parigi dove sarà l’uomo di punta che il ct Daniele Bennati schiererà. Ai posti d’onore i bravi Rota e Zambanini mentre ha mollato Zoccarato l’altro del quartetto che ha preso la testa della corsa a 50 km dalla fine. Nella Top ten al quarto posto un ottimo Ganna, quindi Formolo, Aleotti, Ciccone, il campione uscente Velasco, Fiorelli e il toscano Ulissi, come dire che gli attesi alla prova hanno onorato la corsa "Per Sempre Alfredo" partita dal piazzale Michelangelo. Spettacolo vero e proprio quello offerto dalla gara con tanti appassionati, ed un finale di rara bellezza. Era commosso Bettiol quando si è seduto per terra per tirare il fiato, si è portato le mani al viso dove la gioia era già visibile nel momento dell’arrivo e nell’interviste.

Prima del tricolore era caduto al Giro di Svizera e si era ritirato, non aveva preso parte al tricolore crono di Grosseto preparando in silenzio e sulle strade del circuito tricolore dove ha sferrato l’attacco che lo consacra Campione Italiano. Una vittoria, quarta stagionale, che assieme a quella nel Giro delle Fiandre illumina la sua carriera. Sul palco prima dell’inno nazionale complimentato dal direttore generale del Tour Christian Prudhomme, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, da quello della Federciclismo Cordiano Dagnoni e della Lega Ciclismo Professionisti Roberto Pella, dall’assessore allo sport del comune di Sesto Damiano Sforzi. Una giornata tutta toscana di grande ciclismo a chiudere la Settimana Tricolore.

Ordine d’arrivo: 1) Alberto Bettiol (EF Education Easy Post) km 228, media km 45,530; 2) Lorenzo Rota (Intermarché Wanty) a 17“; 3) Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious); 4) Ganna a 20“; 5) Formolo a 26“; 6) Aleotti; 7) Ciccone, 8) Velasco a 54“; 9) Fiorelli; 10) Ulissi.

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