REDAZIONE FIRENZE

Offese razziste a Koulibaly, aperta un'inchiesta. "Mi hanno chiamato scimmia di m..."

Dopo Fiorentina-Napoli la Procura della Federcalcio ha acquisito i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore. Il club viola condanna duramente l'episodio: "Vanno individuati i colpevoli degli inqualificabili cori"

Koulibaly

Firenze, 4 ottobre 2021 - La Procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta sulle offese razziste rivolte da alcuni tifosi della Fiorentina durante Fiorentina-Napoli al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly.  La Procura ha acquisito i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori acquisendo gli atti pertinenti dalla Questura di Firenze.

Intanto, Koulibaly ha pubblicato un post su Instagram tornando sui fatti di domenica sera: "Scimmia di m... Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c'entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre".

"La Fiorentina ha già messo a disposizione della questura tutte le immagini video e tutti gli strumenti in proprio possesso perché vengano individuati i colpevoli degli inqualificabili cori lanciati ieri sera contro alcuni giocatori del Napoli e una volta identificati dalle istituzioni preposte i colpevoli di questo grave gesto sarà cura della stessa Fiorentina proibire loro l'accesso allo stadio". Dopo la condanna e le scuse immediate al termine della gara attraverso il direttore generale Joe Barone andato di persona dal difensore del Napoli Koulibaly bersaglio di cori razzisti durante le interviste a bordo campo a fine partita, il club viola ha voluto anche oggi tramite una nota ufficiale «esprimere la più ferma e dura condanna per questi episodi» ricordando appunto come il dg Barone già nel post gara abbia tenuto a scusarsi personalmente a nome della società con il club ospite e con i calciatori "vittime di cori vergognosi e intollerabili".

La Fiorentina ha fatto capire di avere l'intenzione di vietare a vita l'ingresso allo stadio ai responsabili una volta identificati e aggiunge auspicando "medesimo impegno da parte di tutte le società, così come l'applicazione delle regole che devono essere sempre uguali per tutti. Siamo rimasti sorpresi, infatti, che in situazioni come Atalanta- Fiorentina non ci sia stata la medesima tempestività e attenzione su quanto di altrettanto vergognoso stava accadendo nei confronti di un giocatore viola - prosegue la nota riferendosi a Dusan Vlahovic etichettato più volte come 'zingarò da parte di una fetta del pubblico bergamasco - il presidente Commisso e tutta la Fiorentina lottano e si impegnano da tempo sul fronte della lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione e non possono che accogliere con amarezza episodi in cui l'ignoranza e la stupidità di qualcuno mettono in imbarazzo e discussione non solo la serietà della nostra società, ma anche di tutta Firenze, una città che nella multiculturalità e nell'integrazione ha alcune delle sue basi più solide".»

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