Schegge di mercato in attesa che la serie A si rimetta in moto. Schegge, è vero, ma comunque elementi essenziali per capire in quale direzione andrà la campagna di rafforzamento della Fiorentina destinata a nascere in estate.
Punto numero uno: la trattativa con Malinovskyi (anzi, quella con l’Atalanta per il centrocampista ucraino) esiste e parte da lontano. Primi sondaggi l’agosto scorso, manovra concreta a gennaio e adesso la prospettiva di prendere la strada defintiva dell’affare. Il tutto confermato direttamente dallo stesso Malinovskyi che qualche giorno fa ha avuto modo di sottolineare che “l’estate scorsa la Fiorentina mi voleva”. Messaggio pesante in vista della riapertura delle trattative.
Punto numero due: è molto probabile la nascita di un’asse Firenze-Roma. E a quanto pare al centro non ci sarebbe semplicemente Florenzi che di rientro al prestito al Valencia sembra concretamente destinato (prestito con riscatto) alla maglia viola. Fiorentina e Roma da qualche tempo stanno parlando anche di altro. Ed ecco qui l’incrocio: se Biraghi dovesse rientrare dall’Inter, Pradè e Barone sono pronti a girarlo subito ai giallorossi (con l’ok di Fonseca) per portare Spinazzola a Firenze. Scambio di prestiti, probabilmente senza obbligo di riscatto e arrivederci al giugno 2021 per tirare le conclusioni. Spinazzola è un vecchio pallino dell’attuale ds viola e l’addio alla squadra della Capitale è nell’aria già da qualche tempo.
Punto numero tre: grandi manovre a Milano. Bonaventura non rinnova con i rossoneri e la Fiorentina gli offre un ingaggio importante valido almeno per le prossime tre stagioni. Il Toro però sta facendo lo stesso, così la società viola guarda anche all’altra sponda milanese e rimane il primo (e più forte) interlocutore dell’Inter per arrivare a mettere in rosa Nainggolan che non sarà riscattato dal Cagliari.
Marotta ha parlato del giocatore con la società viola e lo ha fatto anche con i cugini del Milan. L’Inter vuole chiudere sulla base del prestito oneroso con riscatto obbligatorio: prezzo finale di 20 milioni. Come nel caso di Malinovskyi, basta correre indietro di una decina di mesi per rivedere il primo approccio fra i dirigenti fiorentini e l’ex centrocampista voluto da Spalletti dalla Roma all’Inter.
Punto numero quattro: ci sono altre due situazioni di mercato che stanno particolarmente a cuore ai dirigenti viola. L’affare Kumbulla con il Verona è sempre sotto la lente d’ingrandimento anche se il prezzo del difensore è considerato oggettivamente elevato: 20 milioni. Quindi si è ripreso a parlare con la Spal di Fares, uomo di corsia (lato sinistro) che permetterebbe alla Fiorentina di ampliare la rosa con un investimento per niente pesante: 5 milioni.
Attenzione anche ai buoni rapporti con il Genoa dopo l’esito dell’operazione Kouame. Ha preso corpo lo scambio di prestiti che si era ipotizzato nelle ultime ore del mercato di gennaio. Da Firenze dovrebbe partire (in direzione dei rossoblù, ovviamente), Ceccherini, mentre nella corsia opposta, in viola sembra destinato ad arrivare Davide Biraschi.
Punto numero cinque: i rinnovi dei contratti. Il discorso Chiesa sarà affrontato direttamente da Commisso quando l’emergenza sanitaria potrà permettere al numero uno del club di tornare accanto alla squadra. Da seguire anche gli sviluppi attorno al futuro di Pezzella. Si parla di contratto ma in questo caso più come tutela del club anche per scoraggiare eventuali inserimento (pesanti) di mercato come quello fatto filtrare qualche tempo fa dal Napoli.