
La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze
Sei gare dal 6 marzo al 6 aprile. Un mese nel segno del 666, numero che evoca personaggi satanici, simbolo della bestia, un numero che profuma di un’aura oscura e ossessionante, che incarna la ribellione, il mistero e una profonda connessione con l’occulto. Un numero infernale, insomma. Come infernali saranno gli impegni che nei prossimi 30 giorni attendono la Fiorentina. Intreccio stretto tra campionato e Conference League. Addio a settimane piene di allenamenti. Addio a una gara ogni sette giorni. Addio a esperimenti da fare nel corso della settimana.
Adesso si ricomincia a far sul serio. Ritmo serrato. Si sapeva, anche se Raffaele Palladino avrebbe preferito sfruttare un po’ meglio le settimane precedenti. Non che la squadra non abbia lavorato, anzi, ma gli infortuni sono stati tanti. E importanti. Recuperarli tutti è la missione di medici e fisioterapisti, Palladino dovrà esser bravo a preparare le partite in fretta. Una dopo l’altra, con una benedetta sosta nel mezzo. Ma se la Fiorentina - è ammesso qualsiasi tipo di rito scaramantico - supererà l’ostacolo Panathinaikos, dal mese di aprile il frullatore aumenterà ancora la velocità.
Tempo al tempo, però. Intanto il calendario mette di fronte ai viola sei sfide determinanti per capire ambizioni di classifica in Serie A e velleità in Conference League. Marcia che partirà da giovedì ad Atene, ore 18.45. Nel monumentale (e dispersivo) Stadio Olimpico Spyros Louis la Fiorentina cercherà di mettere in campo una prova gagliarda per rimandare ogni discorso qualificazione alla prossima settimana, quando i ragazzi di Rui Vitoria arriveranno al Franchi (13 marzo ore 21). In mezzo la trasferta del ‘Maradona’, con il Napoli in lotta scudetto. Dopo il ritorno di coppa al Franchi arriverà la Juventus degli ex Gonzalez e Vlahovic. Partita che ha poco bisogno di essere presentata (16 marzo ore 18). Dopo la sosta Fiorentina-Atalanta (30 marzo ore 15) e la trasferta in casa del Milan (weekend del 5-6 aprile, ancora da calendarizzare). Mese dunque molto intenso, ma occhio a quello di aprile, che come detto potrebbe essere anche peggiore. Molto dipenderà dalla Fiorentina stessa.
Alessandro Latini
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