Nell’ambito del programma "Storie di grandi campioni", iniziativa dedicata ai campioni dal Museo del ciclismo Gino Bartali, si è svolto a Ponte a Ema con tanta partecipazione l’incontro dedicato a Enzo Sacchi, il grande velocista fiorentino campione olimpico e bi-mondiale. La serata con l’egida dell’Uisp Firenze è stata condotta dal collega Marco Pasquini, giornalista storico del ciclismo, con la presenza dei familiari di Sacchi, in particolare la sorella Anna e i figli. Ripercorsa la carriera di Enzo Sacchi, al quale è intitolata la pista del Velodromo delle Cascine a Firenze, con l’intervento del figlio Pino e raccontati alcuni retroscena inediti e curiosi.
Al termine della serata una grande sorpresa, che ha emozionato e reso felicissimo Maurizio Bresci presidente dell’Associazione Amici del Museo Gino Bartali. La famiglia Sacchi, ha donato al Museo del Ciclismo la medaglia d’oro vinta da Enzo nella velocità in pista alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952. "Con queste serate – ha sottolineato Pasquini – il Museo Bartali sta tornando al centro dell’attenzione della storia del ciclismo".
Antonio Mannori
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