
Nel settembre del 2013 firenze ospitò i Campionati mondiali di ciclismo su strada
Firenze,18 dicembre 2020 – Si è riunito a Roma il consiglio direttivo della Federazione Ciclistica Italiana che ha tratto vari temi inerenti l’attività. Dal comunicato emesso al termine della riunione, stralciamo le dichiarazioni del presidente federale Renato Di Rocco. In merito alla squalifica a vita di Riccardo Riccò ha detto: “Di questo percorso non sapevamo nulla. Ci dispiace, perché è un ragazzo che ci risulta stava tentando un reinserimento, in Spagna. Speriamo che reagisca bene a questa ulteriore squalifica”.
Altro capitolo importante dell’intervento del presidente quello riguardante la risoluzione di alcuni procedimenti giudiziari. “Notizia piacevole dal punto di vista personale ma non bella per l’immagine del ciclismo: è finalmente arrivata l’archiviazione di quell’abuso processuale che riguarda i Mondiali di Firenze 2013. Una vicenda che ha portato diversi personaggi a mandare continuamente esposti alla Procura di Stato, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dello Sport e al Coni creando solo un danno di immagine a tutto il movimento. Ricordo che il Mondiale di Firenze, portato avanti in una situazione di estrema emergenza considerato che il main sponsor della manifestazione, Monte dei Paschi di Siena, entrò in piena crisi appena tre mesi prima, facendo mancare il proprio fondamentale supporto. Nonostante tutto siamo riusciti a gestire bene l’evento; è stato il primo mondiale per cui la Federazione ha incassato 240.000 euro di diritti. L’archiviazione di questo procedimento mi fa molto piacere; mi auguro che certi personaggi la smettano di creare danni di immagine a tutto il movimento. L’altra archiviazione riguarda la vicenda di Giovanni Iannelli, la cui motivazione molto articolata, non individua responsabilità tra i vari soggetti coinvolti”.