ANTONIO MANNORI
Sport

Ciclismo. Ripresa allenamenti ed attività agonistica. Le parole del presidente Di Rocco

Società e atleti scalpitano

Esordienti della Gastone Nencini in allenamento

Firenze, 1 giugno 2020 – Sulla ripresa degli allenamenti ciclistici e soprattutto in vista della ripartenza dell’attività agonistica ha parlato il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, in una intervista a “In BiciMagazine”. “Per quanto riguarda l’aspetto sanitario credo che il ciclismo non debba avere preoccupazioni. L’autorizzazione a far ripartire il calcio è un buon test per tutti gli sport, in quanto la disciplina del pallone è di forte contrasto, a differenza di quanto avviene nel ciclismo”. Sugli allenamenti e possibili gare ancora la parola al presidente nazionale e vice presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale.

“Partendo dal World Tour, i protocolli utilizzati sono sempre di massimo controllo per gli atleti, ora ci sono da aggiungere dei test specifici per il Coronavirus, ma si parte già da un’ottima base. Le squadre sono già ben attrezzate, non vedo grandi stravolgimenti rispetto al passato perché le attenzioni dei gruppi sportivi sono sempre state molto alte, poi su strada il nostro disciplinare cercherà di venire incontro alle situazioni più a rischio”. Altra preoccupazione di chi è intenzionata ad organizzare le gare è la presenza del pubblico.

“Il compito di gestire il pubblico, più che a noi, spetta alle Prefetture, ma la raccomandazione è sempre quella di mantenere le distanze. Per fortuna il pubblico del ciclismo è sempre stato ordinato, episodi spiacevoli sono sempre stati molto pochi, come l’episodio dei fumogeni alla Milano-Sanremo dello scorso anno. Il ciclismo su pista è un’opportunità da sfruttare, il primo velodromo a riprendere l’attività è stato quello di Noto e piano piano stanno riaprendo tutti. Per non dimenticare anche il Bmx, che sta ripartendo con il suo centro a Verona. Partire con le gare individuali sarà un ottimo inizio per la ripartenza. Anche per la mountain bike non vedo criticità, perché sicuramente è una disciplina meno difficile da gestire rispetto alla strada”. Quelle che sono veramente preoccupate sono le società di base per l’attività giovanile. “I giovanissimi possano ricominciare a gareggiare nel mese di agosto. I ciclodromi stanno riaprendo, sono spazi chiusi e protetti, quindi per ora i bambini possono giocare e divertirsi, ma il Governo deve autorizzare la ripresa degli eventi, altrimenti non possiamo fare nulla”.