Clara, il silenzio fa rumore. La migliore battuta è sua

La ragazza di Calenzano tra le migliori ai Mondiali di pallavolo per atlete sorde. Quinto posto per le azzurre, ma Casini si è confermata ancora ad alto livello.

Clara, il silenzio fa rumore. La migliore battuta è sua

Clara, il silenzio fa rumore. La migliore battuta è sua

Da quasi dieci anni, la Nazionale di pallavolo femminile sorde dell’Italia miete successi importanti a livello internazionale, potendo vantare in bacheca un oro europeo nel 2019, un argento mondiale nel 2021 e due argenti ai Giochi olimpici per Sordi (Deaflympics) nel 2017 e nel 2022. E in tutte queste medaglie c’è la firma della calenzanese Clara Casini, schiacciatrice/opposto classe 1999 che è ormai una delle veterane del gruppo azzurro, di cui fa parte da quando aveva quindici anni. L’ultimo appuntamento però non è andato come Clara e le compagne si auguravano: ai mondiali giocati in Giappone l’Italia ha concluso al quinto posto, anche se per Casini è arrivata comunque una soddisfazione personale, quella del riconoscimento come miglior battuta del torneo.

"Purtroppo non abbiamo raggiunto il risultato che speravamo – ammette la pallavolista di Calenzano -, ma abbiamo dato il 100% e questa è la cosa più importante. Invece vincere il premio è stato inaspettato ma bello, non avevo mai ottenuto un riconoscimento così". Archiviato il mondiale, è già tempo di guardare al futuro in casa Italia, come conferma la stessa Clara Casini: "La prossima gara importante in vista – svela - sono le Deaflympics di Tokyo, che si disputeranno a novembre del 2025. Contiamo di arrivarci molto preparate, e io sicuramente darò il massimo: al momento non ho un sogno in particolare, ma portare un’altra medaglia a casa dopo i due argenti delle ultime due edizioni sarebbe molto bello".

Clara non lo dice, ma tornare in Italia con un oro al collo coronerebbe una carriera che è già straordinaria, e che la vede impegnata a tutto tondo nel mondo della pallavolo: "Durante la stagione – racconta - gioco con la squadra del Volley Club Sestese - Liberi e Forti 1914, in prima divisione. Al momento mi sto prendendo un periodo di pausa dal lavoro per concentrarmi sul volley, perché vorrei continuare a ottenere risultati importanti sia con la nazionale sordi che con la squadra udenti".

Parole che evidenziano con quanta ambizione e determinazione la venticinquenne calenzanese stia perseguendo i propri obiettivi, e che possono essere di insegnamento anche per tanti ragazzi e ragazze non udenti che magari non sono ancora riusciti a trovare la loro strada. "Sicuramente – conclude Clara Casini - la nazionale sorde è una realtà importante per tutte le persone che hanno la mia stessa disabilità, e che non si sentono in grado di raggiungere certi risultati: siamo l’esempio che con la tenacia e con la forza di volontà si può fare tutto, anche se ci manca qualcosa".

Andrea Pratellesi

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