
Vlahovic: numeri ottimi per l'attaccante, ma i suoi gol non bastano
Firenze, 15 febbraio 2021 - Guardare avanti, inevitabilmente: dopo la sconfitta a Genova contro la Sampdoria per 2-1 in un San Valentino non bello per i colori viola, la Fiorentina deve necessariamente dimenticare e ripartire. All'orizzonte c'è una sfida in questo momento complicatissima: quella contro lo Spezia (venerdì 19 febbraio alle 18.30).
La rivelazione del campionato, che ha appena battuto il Milan, si presenta al Franchi con l'autostima a mille dopo il ko rifilato ai rossoneri. Non il massimo per una Fiorentina che deve ritrovare il pallino del gioco immediatamente. La classifica allarma: è vero che la zona retrocessione è distante sette punti, ma altre sconfitte potrebbero innescare una spirale molto pericolosa.
Quattro punti nelle ultime cinque partite e il secondo peggior attacco (22 reti) di tutta la Serie A dopo quello del Parma penultimo in classifica. Sono alcuni dei numeri allarmanti della Fiorentina che confermano la crisi.
Sfida assolutamente da non fallire quella contro lo Spezia per Prandelli e i suoi giocatori, che ormai dovrebbero essere consapevoli di dover lottare fino all'ultimo per la salvezza, un tasto su cui il tecnico viola fin dall'arrivo a novembre al posto dell'esonerato Iachini sta battendo con insistenza alla luce dei molti problemi della rosa, iniziando dagli infortuni che non stanno dando tregua a Ribéry, proseguendo con l'involuzione di Castrovilli (comunque normale al secondo anno di A) e gli errori difensivi di Pezzella fino ad alcune scelte di mercato che si stanno rivelando sbagliate e inefficaci.
Insomma, una situazione che non invita all'ottimismo: nonostante il giovane Vlahovic ancora a segno (ottava rete in campionato, solo Haaland e Kean fra i millennial come lui ne hanno realizzati di più nei cinque maggiori campionati europei) preoccupano la sterilità offensiva, i dieci ko finora subiti in 22 gare (quasi il 50%) e il ritmo da retrocessione in trasferta: con appena sei punti raccolti in 11 partite quello viola è il secondo peggior rendimento di tutta la Serie A dopo quello del Crotone (2 punti) ultimo in classifica. Numeri da brivido.