
Rocco Commisso è diventato il 16° presidente della storia della Fiorentina a guidare la società viola in un campionato di Serie A completo. Questa specifica è necessaria per potere paragonare la stagione appena terminata con quella degli altri massimi dirigenti gigliati che hanno occupato la “poltrona” più importante della società viola, almeno, per un campionato intero di Serie A.
La miglior prestazione in assoluto alla prima esperienza, sotto questo aspetto, appartiene ad Enrico Longinotti. Quella Fiorentina 1961-62, infatti, non solo si piazzò al 3° posto (perdendo la volata scudetto col Milan), ma raggiunse, per il secondo anno consecutivo, anche la finale di Coppa delle Coppe. Due “presidentissimi” come Ridolfi (‘32) e Baglini (‘66) hanno, invece, raggiunto il 4° posto nella loro prima esperienza completa nella massima divisione nazionale. Anche Andrea Della Valle, subentrato a Salica nel dicembre del 2004, potrebbe essere annoverato fra coloro che hanno concluso al 4° posto il primo campionato completo di Serie A, se non fosse che, dopo le sentenze del Giudice Sportivo, quella posizione raggiunta nel 2005-06, divenne un 9° posto.
Non si tratta, certo, di uno degli inizi migliori, considerando anche il quinto posto di Pontello (‘81), il sesto di Ugolini (‘72), il settimo di Befani (‘53), Melloni (‘79) e Righetti (‘89), e l’ottavo di Picchi (’43). Il decimo posto nel primo campionato di Serie A, prima di Commisso, era stato già stato raggiunto da Antonini (’49), Baretti (’87) e Vittorio Cecchi Gori nel 1995. Da evidenziare gli inizi molto negativi di Mario Cecchi Gori (12° posto nel 1991) e di Mario Cognigni, ossia il predecessore di Commisso, che terminò al 13° posto la sua prima stagione da presidente viola nel 2012.
Roberto Vinciguerra