Alla fine quel sorriso costante è stato ripagato. Quando sembrava che anche stavolta il treno fosse passato. La giornata di ieri è una di quelle che resteranno indimenticabili nella carriera di Dodo, convocato dal Brasile per l’importante sfida contro l’Uruguay nell’ambito delle qualificazioni al prossimo Mondiale. La dea bendata ci ha messo lo zampino in senso positivo. L’esterno sinistro Vanderson è stato ammonito contro il Venezuela, era diffidato ed è così tornato al Monaco prima del tempo. Il Ct Dorival Junior ha chiamato Dodo al suo posto, che in fretta e furia ha fatto i bagagli per raggiungere il Brasile facendo scalo a Lisbona.
Una volta confermata la notizia, la Fiorentina si è congratulata via social con il suo terzino destro. Sugli account del club è apparso un Dodo completamente fasciato dalla bandiera brasiliana. Un emoticon che applaude e una bandierina del Brasile hanno fatto il resto. Spesso le parole non servono davanti a una soddisfazione del genere. Felice per il suo calciatore sarà di certo anche mister Palladino, che in cuor suo avrebbe di certo preferito tenerlo a Firenze in vista del Como. A questo punto, invece, lo riavrà a disposizione probabilmente solo nella giornata di venerdì, a due giorni dalla sfida del ‘Sinigaglia’. Dazio da pagare con i nazionali sudamericani. La Fiorentina ne sa qualcosa. Dodo non è il primo brasiliano della storia gigliata a vestire la maglia verdeoro. I suoi predecessori sono più o meno illustri. Si va da Socrates e Dunga a Marcio Santos ed Edmundo, per arrivare ai più recenti Felipe Melo e Neto.
Nel tardo pomeriggio l’esterno gigliato ha affidato a un video social la sua emozione. Semplice la didascalia: "E’ un onore". A corredo i commenti anche di diversi compagni di squadra. Kayode è uno dei suoi più grandi amici nel gruppo e ha esultato con un "Finalmente", poi Gosens gli ha fatto eco. "Ti voglio bene, lo meriti". Anche l’ex viola Cabral fra i più felici per la convocazione del terzino, poi ovviamente una marea di congratulazioni da parte dei tifosi della Fiorentina. Dodo è diventato da subito un beniamino della gente. E adesso oggettivamente le prestazioni sono lievitate insieme a quelle della Fiorentina. Lasciarlo ancora fuori sarebbe stata una beffa. Sorriso a trentadue denti e via, felice come un bambino il giorno di Natale. ‘Domi’, come lo chiamano a Firenze, ha finalmente realizzato il suo sogno.
Alessandro Latini
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