Firenze, 28 gennaio 2023 - In una location da favola, la "Sala d'arme" di Palazzo Vecchio a Firenze, la Uisp di Firenze ha organizzato un convegno dal tema "I pericoli del doping nello sport dilettantistico". Convegno moderato da Massimo Cervelli di Radio Toscana che ha dato la parola per il messaggio di benvenuto al "padrone di casa" l'assessore allo sport Cosimo Guccione. E' quindi intervenuto Alessandro Donati autore del libro "I signori del doping" e noto soprattutto per le sue battaglie contro il doping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo e per aver denunciato gli scandali dell'atletica italiana avvenuti nella metà degli anni Ottanta.
Presente anche Nicola Armentano, consigliere delegato allo sport della Città metropolitana di Firenze, molto chiaro nella sua esposizione non fa sconti a nessuno. Così come è chiara e decisa la presa di posizione contro questo problema è stato il delegato del Coni di Firenze Fabio Giorgetti. Sulla questione non ha quindi dubbi il dottor Marco Tavanti, che entra nel problema spiegando che oltre all'assunzione di sostanze proibite da parte di grandi campioni esiste un problema molto più vicino a noi: "il fai da te degli amatori". Nello sport amatoriale, ci spiega, esiste la pratica di assumere una coniugazione di farmaci che sono di libera vendita, ma che in alte dosi possono produrre un incremento delle prestazioni del 5 / 10 %, ma con effetti collaterali permanenti di gran lunga maggiori. Queste sostanze possono causare gravi effetti collaterali, come problemi cardiovascolari, danni ai reni e al fegato, alterazioni dello stato d'animo e disturbi del sonno e se l'assunzione è protratta a lungo termine si possono avere anche conseguenze mortali. L'avvocato Clementina Colucci ha avuto il quindi compito di renderci comprensibile la complessa disciplina giuridica che regola il doping.
Conclude il convegno il presidente della UISP fiorentina Marco Ceccantini che fa presente che il doping rappresenta una grave minaccia per l'integrità dello sport, ma non solo perché chi ci ricorre che ha un vantaggio ingiusto sugli altri, che hanno lavorato duramente e onestamente per migliorare le loro prestazioni. Ma perché è una pratica che non è salute e che porta ad avere un ritorno economico negativo sulle casse della sanità ed è quindi un illecito che tutti andiamo a pagare.
Facendo il consuntivo della serata ne emerge un panorama dove dobbiamo lavorare insieme per promuovere uno sport pulito e onesto, in cui gli atleti possano competere in modo equo e giusto. Solo in questo modo potremo godere appieno dello sport e dei suoi valori. Servizio fotografico a cura della Ets Regalami un sorriso le cui foto sono archiviate a questo indirizzo.