Responsabili e maturi fino in fondo. Così oggi, all’ora di pranzo, vorrà vedere Raffaele Palladino i suoi calciatori, con l’obiettivo di conquistare l’ottava vittoria di fila in campionato come in casa viola non accade dal 1960.
Anche per questo motivo, nonostante le scorie accumulate nella sconfitta di Coppa Italia contro l’Empoli, oggi alle 12.30 al cospetto del Cagliari il tecnico della Fiorentina ha intenzione di riconfermare buona parte della formazione che ha affrontato gli azzurri, uscendo sconfitta solo ai tiri dal dischetto.
Le paure accumulate una settimana fa in seguito al malore di Bove sembrano ormai un lontano ricordo (e la ripresa gagliarda di mercoledì, dopo un avvio stentato, sembra proprio confermarlo), dal momento che la testa di tutti è di nuovo già proiettata sulla rincorsa Champions.
Per sognare la qualificazione al torneo più ambito, però, stavolta sarà messo al bando ogni tipo di esperimento: l’undici di partenza che affronterà la squadra di Nicola, reduce da tre risultati utili di fila e da un successo chiave sull’Hellas in ottica corsa salvezza, sarà il migliore possibile e questo - come detto - non solo in virtù della conferma di ben nove undicesimi visti nel trofeo nazionale pochi giorni fa ma (soprattutto) al ritorno in campo di due elementi che fino ad oggi nei rispettivi reparti hanno saputo spesso spostare gli equilibri, ovvero De Gea tra i pali e Adli in mediana.
Lo spagnolo proverà ad andare a caccia del suo sesto clean sheet stagionale mentre il francese, fino a tre giorni fa alle prese con un forte attacco febbrile, si riprenderà la cabina di regia nella classica linea a due che sarà completata da Cataldi.
Nonostante quello di oggi sia il primo match di Serie A senza Bove, Palladino non ha per il momento intenzione di variare l’assetto tattico (non sembrano ancora maturi i tempi né per un ritorno al 3-4-2-1 né per il battesimo del nuovo 4-3-2-1 a cui il mister campano sta lavorando da qualche settimana): in difesa dunque si rivedranno Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens mentre sulla trequarti, alle spalle di Kean (che sogna di trovare la doppia cifra in campionato per salire a quota 14 centri stagionali), spetterà a Sottil stazionare sulla sinistra al posto di "Edo", con Beltran e Colpani a completare il reparto.
E Gudmundsson? L’islandese sta bene, scalpita ma per lui è previsto un impiego solo a gara in corso durante la ripresa. In altre parole, le tappe di avvicinamento al ritorno di Gud a tempo pieno continuano.
La sorpresa è la mancata convocazione di Pongracic per una botta alla parte alta della coscia. Botta rimediata in allenamento.
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