Firenze, 5 gennaio 2025 – Pesante sconfitta ieri allo stadio Franchi dove il Napoli ha battuto la Fiorentina per 3-0. Le pagelle dei giocatori:
De Gea 6 - Non può nulla sul tracciante di Neres che lo sorprende sotto la traversa. Lukaku lo conosce e lo beffa dal dischetto. Incolpevole anche su McTominay che, smarcato da Comuzzo, se lo trova lì davanti.
Moreno 5 - Esordio in campionato per l’argentino dopo la Conference e avversario subito tosto. Fino all’erroraccio della ripresa non si era disimpegnato male. Anzi, si era fatto apprezzare per qualche chiusura e un paio di iniziative. Poi la frittata a inizio ripresa quando prima disinnesca Anguissa, poi gli restituisce il pallone e lo falcia in area. Errore che pesa come un macigno sulla sua prova.
Dal 58' Colpani 5 - Poche tracce entrando nella ripresa e questo inizia a essere un problema non da poco. Comuzzo 5,5 - Siamo probabilmente di fronte al miglior difensore giovane del campionato. Solo su rigore Lukaku riesce a sbloccarsi, perché lo disinnesca sempre. Poi anche lui sbanda nelle difficoltà generali e regala l’assist più bello a McTominay. Può accadere, almeno una volta...
Ranieri 5,5 - La chiusura pigra su Neres, che è vero fa una grande discesa, lo penalizza. Ma soprattutto insieme a tutto il reparto resta sorpreso dalla progressione del brasiliano che parte da metà campo. Per il resto ci prova.
Dodo 5 - Duello con Spinazzola a ritmi altissimi. L’ex giallorosso torna titolare dopo tanto e nel primo tempo è tra i più vivaci. La peggior prestazione da quando è a Firenze e questo la dice lunga sulla serata viola.
Adli 5,5 - Più che pianista operaio di una orchestra che fatica ad armonizzare i suoni. Galleggi nel mezzo del centrocampo e se la deve vedere con le leve potenti di Mc Tominay, cliente scomodissimo, e il fosforo di Lobotka. Qualche lampo, ma poco di più. Dal 78’ Cataldi sv.
Mandragora 6 - Di lotta e di governo nell’incrociare Anguissa che svaria su tutto il fronte offensivo. Cerca di dare muscoli e ordine in una zona ad alta densità tecnica degli azzurri che mette grande pressione.
Dal 73’ Richardson 6 - A gara compromessa difficile incidere, anche se bisognerebbe provarci.
Parisi 5,5 - Ancora titolare dopo Torino e un altro avversario guizzante: Neres. Stavolta difficile attaccarlo perché tutta la Viola è più arretrata e il brasiliano ha numeri, come conferma nell’occasione del gol. Dal 58’ Gosens 6 - E’ quello che entra meglio dalla panchina e da un suo cross nasce una palla gol per i viola.
Beltran 5 - Si sacrifica come al solito anche nelle chiusure e nel rincorrere gli avversari. Ma è una serata di sofferenza perché Lobotka manderebbe fuori giri chiunque e anche l’argentino, per senza mollare, va in difficoltà. Ha la palla buona, ma trova Meret. Dal 78’ Kouame sv.
Sottil 6 - E’ in un momento favorevole e anche contro il Napoli si applica e cerca sempre di alimentare la fase offensiva, tenendo sotto pressione la retroguardia avversaria che gli deve dare per forza credito e, soprattutto, attenzioni. Si batte e si sbatte lungo la corsia, provando anche a entrare nel campo per costruirsi la soluzione personale. Un paio di giocate che meriterebbero maggiore fortuna.
Kean 5,5 - Alla prima vera palla buona segna un grande gol che il Var cancella per fallo di mano. Stretto nella morsa di Juan Jesus e Rrahmani lotta comunque ed è l’ultimo a mollare anche se non è certo una serata da ricordare.
All. Palladino 5 - La scelta di adattarsi alle caratteristiche degli avversari (centrocampo ed esterni di grande qualità) non convince. Ma soprattutto non ha riscontri pratici in campo. Rispolvera la difesa a tre archiviata dopo le prime giornate ed evidentemente un motivo c’era. Niente drammi, per carità, eppure i segnali sono ben chiari. Restano da capire i motivi del non utilizzo di Gudmundsson da recuperare al più presto.