ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Bove, eccolo al Viola Park. L'abbraccio ai compagni, l'inizio di una nuova vita

Il centrocampista romano resterà della Fiorentina fino a giugno senza poter giocare e allenarsi. Ma averlo rivisto oggi sorridente è già una bellissima vittoria

Firenze, 14 dicembre 2024 - Tredici giorni dopo rieccolo lì, a casa sua. Dentro la casa della Fiorentina. Edoardo Bove ieri sera ha lasciato l'ospedale di Careggi ed è rientrato nella propria abitazione nel centro di Firenze dove vive con la fidanzata Martina. Stamani una breve passeggiata proprio per le vie del centro e prima di pranzo si è presentato al cancello secondario del Viola Park. Lì dove calciatori e staff entrano ed escono con le loro auto. Sorridente, Edoardo è stato accompagnato. Lo aspettavano tutti per il pranzo. L'abbraccio a compagni, dirigenti e staff con ancora un po' di commozione sul volto. Ma il peggio è passato davvero. Bove ha seguito l'allenamento pomeridiano dei suoi compagni e ha contribuito senz'altro a caricarli in vista del derby dell'Appennino di domani pomeriggio contro il Bologna. Gara che per la Fiorentina vale moltissimo in chiave classifica e non solo.

Il presidente Commisso e sua moglie Catherine hanno sentito telefonicamente Edoardo. Il ragazzo li ha ringraziati per la vicinanza, per l'affetto che gli è stato dimostrato, per tutto quello che ha fatto la Fiorentina e ha detto che per lui il Viola Park rimane sempre come una seconda casa. Il Presidente e la moglie hanno detto che oggi per loro è un giorno molto felice, che sono molto contenti di sapere che lui sia lì al Viola Park e, soprattutto, che stia bene e sperano che per lui tutto possa andare sempre meglio

Le immagini del ritorno di Bove al Viola Park

Il suo ruolo sarà questo. Resterà fino a giugno un tesserato della Fiorentina, pur senza poter giocare e allenarsi. Si era vociferato di una possibile interruzione del prestito da parte del club gigliato. Niente di più falso. I dirigenti viola nelle ultime ore hanno specificato che Edo resterà gigliato fino a giugno. A cose normali sarebbe stato riscattato dalla Roma per una decina di milioni. Presto per parlare di futuro, anche se l'opzione Serie A rimane ormai particolarmente flebile. Bove ci penserà però nella prossima stagione. In questi mesi attenderà tutti i responsi degli esami effettuati nei giorni scorsi a Careggi e proverà a capire in modo definitivo l'origine del problema cardiaco accusato al 17' del primo tempo di Fiorentina-Inter. Quel primo dicembre la paura fu tanta anche per i retaggi del recente passato della Fiorentina.

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Avrà tempo per studiare (vuole laurearsi), per stare vicino ai propri compagni, magari per apprendere qualcosa dallo staff e da Palladino a livello di metodologie di allenamento. Saranno mesi diversi, sicuramente però formativi in vista del futuro. L'opzione più probabile per lui resta una carriera all'estero, ma è totalmente prematuro parlarne oggi. Conta averlo rivisto sorridente e in salute al Viola Park. Dopo la paura di quel primo dicembre non era per niente scontato essere qui oggi a raccontare questa prima visita.

Alessandro Latini