Firenze, 17 agosto 2024 – Nel giorno dello sbarco a Firenze di Albert Gudmundsson è passato tutto il resto in secondo piano. Ed è giusto così, dopo un inseguimento durato mesi che si è concluso con la fumata bianca tanto attesa. Ma il mercato della Fiorentina non è finito nella maniera più assoluta. Anzi, negli ultimi tredici giorni dovrà battere ancora una serie di colpi. In primis in uscita. Perché ormai Nico Gonzalez è quasi un corpo estraneo. Out dai convocati per Parma, non ha mai nascosto il suo disappunto per lo stop imposto da Rocco Commisso alla trattativa con la Juventus.
Ma quel tempo è passato, allora la Fiorentina non aveva in mano l’islandese del Genoa. Oggi è diverso. Il presidente gigliato può aprire al trasferimento, ma solo alle giuste condizioni. Perché oggi è la Fiorentina ad avere il coltello dalla parte del manico: contratto lungo con il calciatore (2028) e sostituto in casa. Insomma, Gonzalez resta in uscita, ma la Juventus dovrà venire incontro alle richieste viola. Aggiornamenti attesi nelle prossime ore, il prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni proposto la scorsa settimana dovrà essere ritoccato.
Ma anche in entrata i viola non hanno finito. Pradè e Goretti stanno valutando alcune situazioni. Anticipare l’arrivo di Nicolas Valentini pagando un indennizzo al Boca Juniors o prendere un altro difensore? Il bivio del mercato viola adesso è questo. Nelle ultime ore è rimbalzato il nome di Victor Lindelof, centrale classe ’94 del Manchester United. Contratto in scadenza fra un anno, l’arrivo di De Ligt gli chiude ampi spazi per giocare: Pradè e Goretti stanno studiando la fattibilità dell’operazione. Poi manca all’appello un altro centrocampista e molto probabilmente si proverà a prendere un vice Kean, posizione dove al momento potrebbe giocare il solo Kouame.
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