
Una foto della Fiorentina scudettata. Merlo è il secondo da sinistra in piedi
Firenze, 7 luglio 2021 - Claudio Merlo compie 75 anni, ma per i tifosi viola resta sempre "il Secco", la grande mezz'ala protagonista del secondo scudetto della Fiorentina. Proprio Merlo, infatti, forma negli anni Sessanta una splendida coppia di mezze ali con Picchio De Sisti, il capitano di quella Fiorentina "yé-yé" che trionfò in Italia nel 1968-69.
Nato a Roma il 7 luglio 1946, Merlo è uno dei tanti talenti scoperti e portati in viola da Egisto Pandolfini. Dopo due anni nelle giovanili, fa il suo esordio con la maglia gigliata il 12 dicembre 1965 nientemeno che a San Siro contro la Grande Inter di Herrera e di capitan Picchi e Mazzola, cavandosela egregiamente in una gara terminata 0-0. Il tecnico viola Beppe Chiappella ha già intravisto in lui le qualità del campione e in quella stagione 1965-66 Merlo gioca altre 17 gare. Ben presto diventa un titolare inamovibile di una bella Fiorentina che vince la Coppa Italia nel 1966 e poi lo scudetto con la splendida cavalcata del 1968-69.
Dotato di grande intelligenza tattica e di una straordinaria visione di gioco, Merlo non segna tanto (30 reti su 267 presenze complessive), ma fa segnare molto i suoi compagni. E' un centrocampista di grande versatilità, capace di interpretare più ruoli (da mediano a regista) e deve il suo soprannome, "il Secco", alle gambe esili ma efficaci nella corsa..
Oltre allo scudetto, in viola vince un Torneo di Viareggio, due volte la Coppa Italia (nel 1966, come detto e nel 1975), una Mitropa e una Coppa di Lega italo-inglese. Lascia il club gigliato nel 1976 per andare all'Inter dove vince una Coppa Italia. Il suo nome. però, resta legato a filo doppio alla Fiorentina, a Firenze, al colore viola del quale è stato alfiere di grande qualità. Auguri "Secco".