ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina, Commisso: “Proviamo a vincere la Conference. Palladino è bravo, con la Juve buoni affari”

Il numero uno viola è intervenuto telefonicamente dagli Stati Uniti. Diversi i temi toccati, dalla sua infanzia al momento della Fiorentina

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (Foto Ansa)

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (Foto Ansa)

Firenze, 31 gennaio 2025 - Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato una lunga intervista telefonica all'emittente calabrese TeleMia nella quale ha ripercorso la sua infanzia: all'età di dodici anni lasciò Marina di Gioiosa Ionica per seguire il padre falegname negli Stati Uniti. “Arrivai a New York il 31 marzo del 1962. Non me ne volevo andare, credevo mi avrebbero preso per stupido perché non sapevo neanche parlare l’inglese. Dopo una settimana che sono arrivato in America mi è piaciuto molto giocare, sia a calcio, che baseball, che football americano. Poi ho visitato mio fratello nel Bronx e da lì sono andato alla Mount St Michael University e con una borsa di studio sono arrivato alla Columbia University”.

Commisso rivela il suo tifo da bambino. "A quei tempi ero tifoso della Juventus, se lo sentono a Firenze mi ammazzano (ride, ndr). Mi ispiravo a Sivori, Boniperti e Charles", poi il discorso scivola sull'attualità viola. “Fino a un certo punto siamo andati bene, dopo abbiamo iniziato a sbagliare… Qualcuno voleva mandare via l’allenatore ma io l’ho tenuto, naturalmente. L’ultima partita con la Lazio abbiamo vinto, speriamo di aver cambiato rotta e che il mercato ci porti più giocatori. Siamo in buone mani, al sesto posto e speriamo di arrivare più in alto possibile, in Europa League e forse pure in Champions”.

Avete ancora la Conference League in ballo…

“Ne abbiamo perse già due di finali, una anche in Coppa Italia. Dobbiamo tornare in finale di Conference League e vediamo se possiamo vincere questa volta”.

Voleva fare lo stadio?

“In Italia con la politica che c’è non si va avanti con gli stadi. Lo stanno rifacendo adesso, ma il padrone rimane il Comune che mette i soldi. Mentre il Viola Park è tutto mio e in tre anni abbiamo investito 120 milioni di euro ed è uno dei più grandi d’Europa e il più grande d’Italia. Ci giocano venti squadre, dai bambini alla prima squadra, maschile e femminile”.

Ha ancora un sogno da realizzare?

“Prima che muoia… (ride, ndr). Ho realizzato quasi tutti i miei sogni, vediamo se si può aiutare la Fiorentina ad andare avanti come sta facendo e a portare qualcosa in Italia. Vi aggiungo che io sono tornato in Italia per dare qualcosa al mio paese e allo sport che mi ha dato tanto: il calcio. E’ stato nella mia vita per sempre, spero che duri per molti anni“.

Sulla Juventus.

“La Juventus è stata molto brava, ci ha dato molti soldi comprandoci Vlahovic, Chiesa e ultimamente Gonzalez. Abbiamo fatto buoni affari”.

Compreso Kean…

“Certo, l’abbiamo comprato con 15 milioni. Mi sembra sia stato un buon affare”.

Cosa pensa di Palladino?

“A Raffaele voglio molto bene, siamo a posto con lui. Non ho bisogno di portare via gli allenatori alle altre squadre, Raffaele sta facendo un grande lavoro”.

Come si trova a Firenze?

“Mi sono trovato benissimo. I primi anni i giornalisti ce l’avevano un po’ con me… li ho zittiti però (ride, ndr). Ma tutti sono ok, sia in Comune che tra i nostri tifosi”.

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