Fiorentina, Commisso: "Vorrei arrivare prima del decimo posto. Vlahovic? Tema complesso"

Il presidente viola parla dalla vacanza nella sua Calabria. "Vorrei tenere Vlahovic, ma se arrivasse un'offerta di 100 milioni dovrei pensarci"

Rocco Commisso ha acquistato la società viola il 6 giugno 2019 (Germogli)

Rocco Commisso ha acquistato la società viola il 6 giugno 2019 (Germogli)

Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), 18 agosto 2021 - «Quest'anno mi aspetto di arrivare minimo nella parte sinistra della classifica. Mi piacerebbe, insomma, finire il torneo prima del decimo posto e quindi migliorare la posizione raggiunta nel mio primo anno alla guida della società viola». A dirlo all'Ansa è il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che vede Juventus e Inter in lotta per lo scudetto «ma attenti a Roma e Milan».

«Farò ancora qualche giorno di vacanza in Calabria - ha detto Commisso - per poi andare a Roma sabato prossimo per incontrare la squadra e, soprattutto, per incontrare per la prima volta di persona, dopo il suo arrivo a Firenze, il neo-allenatore Italiano. Sono, comunque, curioso di vedere all'opera i nuovi acquisti e in particolare Nico Gonzalez. Speriamo di iniziare bene il campionato e fare all'Olimpico una bella partita. Italiano è un allenatore molto bravo. Un tecnico che è riuscito già a farsi apprezzare dai suoi giocatori e bravo pure a far cambiare alla Fiorentina il proprio sistema di gioco. Le sue idee offensive e aggressive sono molto interessanti. Con molta probabilità, rispetto al passato, la Fiorentina, visto il modo diverso di stare in campo, prenderà qualche gol in più ma sono sicuro che riusciremo a segnare più gol dell'anno scorso e a dare più spettacolo. Finora, infatti, ho visto una Fiorentina bella e piacevole: col Cosenza, in Coppa Italia, la squadra ha davvero impressionato per gioco, temperamento e soluzioni in ogni zona del campo. L'acquisto di Gonzalez è stato azzeccato e sono convinto aiuterà la squadra ad essere ancora più pericolosa e imprevedibile nel reparto offensivo».

Inevitabili le domande sul caso di Vlahovic, il centravanti serbo al centro degli appetiti di grandi club. «Al momento questo argomento è davvero difficile toccarlo perché neppure io, che sono il presidente della Fiorentina, ho risposte certe. Se accadrà qualcosa la stampa sarà informata con trasparenza e tempestività. L'intenzione, comunque, è di continuare a tenere a Firenze, in particolare, Vlahovic. Quanto a Milenkovic mi auguro che resti anche se lui, rispetto all'attaccante, ha un altro solo anno di contratto con noi, ragion per cui su di lui bisognerà valutare attentamente la situazione nell'interesse del club». E alla domanda cosa farebbe se giungesse un'offerta "monstre" per Vlahovic, Commisso ha risposto: «Se parliamo di 100 milioni o giù di lì, ci penserò attentamente, è inutile nasconderlo anche perché, è giusto ribadirlo specialmente ai fiorentini, la pandemia ha causato danni economici notevoli ai club e quindi anche alla Fiorentina per cui di fronte a certe cifre non si può, tanto per farlo o per fare il presuntuoso, voltare subito le spalle».

«Di Gattuso - ha poi detto il patron viola - come persona ho sempre avuto un gran rispetto. Con noi, purtroppo, la vicenda del suo arrivo come allenatore non è andata bene. Personalmente ho detto anche a Gattuso che quando lui vorrà togliere la clausola di riservatezza attualmente è in atto, si potrà chiarire alla luce del sole e senza problemi e polemiche di alcun genere, non appena i suoi avvocati daranno il via libera ai nostri legali, quello che è successo. Altrimenti, com'è giusto che sia, ognuno, con serenità, per la propria strada».