Firenze, 9 maggio 2023 –Conto alla rovescia per la semifinale di andata della Conference League (giovedì 11 maggio al “Franchi”, ore 21) tra Fiorentina e Basilea. Uno snodo cruciale della stagione viola (il ritorno in Svizzera, sarà giovedì 18) con l’obiettivo di conquistare la seconda finale stagionale dopo quella della Coppa Italia (sfida all’Inter mercoledì 24 maggio).
Tra i protagonisti più attesi c’è sicuramente Arturo Cabral, “esploso” proprio a Basilea dove la Fiorentina lo ha “pescato” per sostituire Vlahovic.
Nato a Campina Grande il 25 aprile 1988, Cabral è arrivato al Basilea nell'estate del 2019 dopo le quattro stagioni in Brasile con il Cearà e poche apparizioni con la maglia del Palmeiras, club molto caro ai tifosi viola perché ci ha giocato il grande Julinho dopo le tre splendide stagioni a Firenze con tanto di scudetto vinto nel 1955-56.
Nel Basilea Cabral ha vissuto stagioni importanti (dal 2019 al gennaio 2022) mettendo a segno 65 reti in 106 partite. Qui a Firenze i numeri sono diversi (15 segnature stagionali tra campionato e coppe), com’era prevedibile vista la diversa competitività del campionato italiano rispetto a quello svizzero. Dopo aver fatto fatica per mesi a trovare la condizione, proprio con una doppietta in Conference League (nel poker inflitto al Braga in casa) il brasiliano si è sbloccato e ha cominciato a segnare, non valanghe di gol, ma con una certa continuità.
Per Cabral la Fiorentina “è l’occasione che ho aspettato tutta la vita” e adesso si trova in un momento in cui il club viola è davanti alla grande occasione di tornare a vincere una coppa dopo 22 anni da quella Coppa Italia del 2001.
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