Giampaolo Marchini
Fiorentina

Empoli-Fiorentina, le pagelle viola. Nel grigiore spuntano Dodo e Kean

Colpani e Bove sottotono, anche Gudmundsson non brilla

Gudmundsson in campo al "Castellani" di Empoli (foto Germogli)

Gudmundsson in campo al "Castellani" di Empoli (foto Germogli)

Firenze, 30 settembre 2024 – Empoli-Fiorentina, ecco le pagelle viola.

De Gea 6 - Primo tempo da spettatore, con ordinaria amministrazione da sbrigare con la mano sinistra. Nella ripresa una parata non difficile e gestione dei movimenti della difesa. Prima gara senza reti subite. Ma poteva anche chiudere il match da ’sv’.

Dodo 6,5 - Sta bene e il sorriso che sfodera in ogni occasione è la conferma. Inizia da dove aveva finito contro la Lazio. La fascia – tutta – è il suo habitat naturale e disinnesca Pezzella tenendolo sempre basso. Un errore in appoggio poteva costare caro, ma è l’unica sbavatura di una partita condotta sempre con il vento in faccia, spingendo e coprendo il suo settore con lucidità e qualità. Una sicurezza.

Comuzzo 6 - Ancora titolare corre pochi pericoli, anche quando si perde Colombo cercando un anticipo poco felice. Il centrvanti dell’Empoli è lontano dalla porta e non sfrutta l’occasione. L’unica che di fatto il viola gli concende. Sfida tra giovani che alla fine vince ai punti.

Ranieri 6 - Sono le classiche partite dove hai tanto da perdere se pensi che sia un pomeriggio tranquillo. Riprende la posizione da centrale nella difesa a quattro. Pattuglia la zona senza soffrire gli avanti avversari.

Gosens 6 - Piange il cuore vederlo così lontano dalla sua zona di pericolosità, ma per la causa questo e altro e il tedesco si applica. Dai suoi piedi l’unico tiro pericoloso (non nello specchio) con una girata al volo. Dall’87’ Parisi sv.

Bove 5,5 - Un po’ macchinoso nello sviluppo delle ripartenze che non sempre riesce a velocizzare; però i suoi break sono decisivi nel frenare la costruzione avversaria, come gli chiede il mister. Troppo ’leggero’ in alcuni contrasti quando attaccato. Può (deve) fare molto meglio.

Cataldi 6 - Vuole sempre avere la palla tra i piedi, ma non incide visto che le possibilità di gestire il gioco sono poche. Tiene la posizione e cerca di avvicinare i reparti con alterne fortune, non sempre per colpa sua. Dal 71’ Adli 6 - Mandato in campo per andare in verticale e qualcosa si vede. Resta da capire se dall’inizio potrebbe incidere di più.

Colpani 5 - Avrebbe intuizioni anche interessanti, senza però riuscire a concretizzare le occasioni che si crea muovendosi pure nei tempi giusti. Ancora non riesce a incidere come vorrebbe e dovrebbe. O meglio, come la sua stagione scorsa ha fatto vedere. La difesa dell’Empoli trova sempre il verso di contenerlo nella scelta finale, togliendogli la possibilità di stringere verso il centro. Dal 71’ Ikone 6 - Ha dato un po’ di vivacità in un momento cruciale e un suo duetto con Kean poteva fare male. All’Empoli.

Gudmundsson 5,5 Quando ha la palla tra i piedi accende il planetario viola. Incrocia tutto il fronte offensivo con semplicità ed eleganza. Cala alla distanza ed esce di scena, pagando una preparazione tutta da costruire. Dal 71' Beltran - Un po' di minuti per il Vikingo che conferma le sue qualità. Andrebbe sfruttato di più

Kouame - 5 La mossa a sorpresa, addirittura capitano, dell’inizio partita. Si danna anche nella fase difensiva, scambiandosi con Gosens e suggerendo profondità. L’impegno non manca mai, la precisione e soprattutto la pericolosità sì. E se di mestiere fai l’attaccante...Dal 80’ Sottil sv

Kean 6,5 - Lotta cercando di tenere il pallone per far salire la squadra, ma ha poca collaborazione da chi dovrebbe metterlo in condizione di essere pericoloso. Si mette in proprio nella ripresa: da rivedere un contatto sospetto in area con Ismajli, ma il Var tace.

All. Palladino 5,5 - Nessuna rete subita, soprattutto nel primo tempo ed è una novità; come nessun tiro nello specchio avversario. Questo sì che è un passo indietro. Conferma la difesa a quattro. Eppure non pare una questione di moduli, ma di velocità. C’è un’idea di gioco che resta almeno nelle intenzioni, visto che conclusioni verso la porta avversaria sono una rarità. Gosens lì può avere un senso se non diventa una consuetudine.

Arbitro Aureliano (Bologna) 6 - Dialogo e chiarezza, il metodo usato in una partita che non ha contrasti ruvidi e situazioni da districare. Resta sospetto il contrasto in area di Ismajli su Kean, ma non c’è neppure un check over, anche se il monitor (in campo) del Var riprende a funzionare solo dopo il minuto 80. Nessuno protesta, però.

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