ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Italiano: "Jovic e Cabral devono trascinarci. Bene in coppa, ma ora testa al campionato"

L'allenatore della Fiorentina ha già archiviato il trionfo di Braga. Adesso c'è da pensare a risalire in campionato

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Firenze, 18 febbraio 2023 - Un allenamento e mezzo e la Fiorentina andrà di nuovo in campo. D'altra parte si sapeva che il nuovo tour de force sarebbe stato così. La vigilia del derby contro l'Empoli è comunque serena in casa viola complice la bella vittoria di Braga. Adesso però l'obiettivo dichiarato è quello di rimontare in campionato. Lo impone la classifica. Vincenzo Italiano, nel consueto punto della vigilia ormai affidato alle domande dei tifosi veicolate dai social del club, riparte dalla sfida europea: “Sono convinto sia stata una partita che ci può lasciare tanto nell'immediato. Dopo due giorni siamo di nuovo in campo. Mi auguro che questa iniezione di fiducia ci dia quel qualcosa in più in campionato che ci permetta di esprimerci come facciamo in coppa. Sono contento per quello che abbiamo fatto vedere, per la qualità che abbiamo messo in campo e che spesso ci è mancata e come dico sempre è quella che fa la differenza. Sono contento per gli attaccanti, per l'atteggiamento che abbiamo avuto, quindi deve essere quello da riportare anche domani. Soprattutto in campionato abbiamo bisogno di queste prestazioni”. Jovic e Cabral sono tornati al gol. Cosa si aspetta da loro? «Abbiamo sempre cercato di stimolarli, di metterli nelle condizioni di rendere come nell'ultima gara. Spesso per imprecisione o per un pizzico di poca lucidità non ci siamo riusciti, ma abbiamo sempre cercato di arrivare sotto porta. Giovedì siamo stati bravissimi a concretizzare, a mettere tutta quella qualità che serve per vincere le partite e mi auguro che per entrambi possa essere quel qualcosa in più per fargli scattare qualcosa nella testa: sono due giocatori importanti, a cui noi teniamo tantissimo e tutti siamo aggrappati a loro. Devono trascinarci da qui alla fine». Come partita si aspetta contro l'Empoli? «Sarà una partita difficile, come tutte. L'Empoli ha un gioco consolidato, ha tanti giocatori che giocano insieme da tempo, si conoscono. Giocano spensierati, stanno facendo un grande campionato. Concentriamoci di più su quello che dobbiamo fare noi e che spesso in casa non siamo riusciti a proporre, conoscendo le qualità dell'avversario ma cercando di esaltare le nostre: così facendo possiamo mettere in difficoltà chiunque». Come si gestiscono le forze con impegni così ravvicinati? «Ormai siamo abituati, è una costante. Abbiamo preparato la partita in un allenamento. Dobbiamo essere veloci nel gestire questi momenti, nel capire le qualità dell'avversario e nell'apprendere qualche situazione dove possiamo colpirlo. Dobbiamo essere bravi nel capire subito cosa deve essere fatto in partita». Anche domani ci saranno tanti tifosi allo stadio. Cosa vuole dirgli? «Sono ripetitivo. Il nostro stadio deve essere un valore aggiunto, una forza che deve spingerci dall'inizio alla fine. Noi cerchiamo sempre di dare il massimo, l'impegno ed il sudore non lo risparmiamo. Mi auguro di averli dalla nostra parte fino all'ultimo minuto e che sia una partita dove si possa gioire tutti insieme. In campionato dobbiamo risalire, nelle altre competizioni riusciamo ad essere diversi, ma in campionato qualcosa ci blocca e mi auguro che domani si possa trovare la chiave giusta».