Firenze, 31 marzo 2025 – Fiorentina-Atalanta, le pagelle viola.
De Gea 6 - Seconda partita consecutiva che il portierone spagnolo vola nella colonna di destra. Cento di queste partite David, ma solo perché vuol dire che la Fiorentina nel suo complesso funziona. Nel particolare funzionano, difesa e centrocampo, quest’ultimo a protezione dell’ultima linea. Ordinaria amministrazione per lui che deve solo fare un intervento. O meglio, una respinta di pugno per togliersi dall’impiccio.
Pongracic 7 - Incrocia i tacchetti con quelli di Lookman e sulla carta poteva essere un pomeriggio di apprensione. Timori disinnescati con sostanza e personalità. Tanta come quando scende a testa alta tra gli applausi. Ritrovato.
Marí 7 - Qualcuno aveva storto il naso alla notizia del suo arrivo in viola, accolto con scetticismo. Tutti ricreduti. Deve avere mille occhi su Retegui e 500 su Pasalic che si inserisce, anche se deve sorvegliare gli inserimenti di Lookman. Una prestazione di spessore e autorità.

Ranieri 7 - Firma 100 presenze in maglia viola sbrogliando una situazione pericolosa, con Lookman a due passi da De Gea. Poi tanta concretezza e solidità. Non è un attaccante e si vede quando Carnesecchi gli prende il tempo ed evita il 2-0. Sarebbe stato da 10.
Dodò 6,5 - Spinge tanto come sempre e qualcosa tralascia in termini di precisione. Ma non ne puoi fare a meno perché copre e spinge con insistenza, tanto che avrebbe anche due buone occasioni, ma la scelta finale lascia a desiderare. Dal 83' Comuzzo sv.
Mandragora 7 - Cerniera di apertura e chiusura quando sorveglia le uscite avversarie sulla sinistra, pronto ad alimentare l'azione. Soveglia Kolasinac, ma alla fine è l'avversario che deve sorvegliare lui, considerato che entra sempre nelle ripartenze viola.
Cataldi 7 - Solita dose di intelligenza tattica. Si sacrifica su Pasalic che parte da dietro rispetto al consueto. Alimenta l’azione, ma il merito maggiore è quello di tenere uniti i reparti, senza perdere le distanze anche nelle transizioni difensive. Core de... Firenze.
Fagioli 7,5 - Ha De Roon alle calcagna che lo segue praticamente a uomo cercando di toglierlo dal filo logico del gioco. Ma Nicolò ha qualità ed emerge comunque. Sfiora il gol con una grande conclusione a giro. Dall'83' Richardson sv.
Parisi 6 - Chiamato in emergenza a fare il surrogato di Gosens. Sostituire il tedesco non è facile anche se ci mette tanto impegno. Tiene botta pure fisicamente, non un aspetto trascurabile. Esce stremato dopo un’altra rincorsa di una gara sul filo del rasoio. Dal 70’ Folorunsho 6 - Servono impatto e aggressività Missione compiuta. Utilissimo.
Gudmundsson 6,5 - Galleggia come sempre tra le linee, ma fatica a trovare ritmo, almeno in avvio. Perde una palla pericolosa al limite, ma si rifà ampiamente lottando e gestendo situazioni difficili. Dal 66' Beltran 6,5 - Efficace anche uscendo dalla panchina. Mette in porta Ranieri che non sfrutta l’occasione.
Kean 8 - Cliente complicato Hien che potrebbe contenerlo fisicamente, ma contro questo Moise farebbe fatica anche Virgil van Dijk. Lotta, sbuffa, qualche volta è egoista. Ma ci sta. Non arretra di un centimetro e il gol nasce proprio dalla sua tenacia, andando a ‘mordere’ l’avversario che pasticcia. Poi il capolavoro di freddezza a tecnica. C’è tutto Kean nel gol numero 16 in campionato. Dall’83’ Zaniolo 6 - Pochi minuti da ex, ma sono minuti importanti nel momento in cui gli altri danno il tutto per tutto.
All. Palladino 7,5 - La difesa a tre alla fine paga dividendi altissimi ed è il marchio di fabbrica dell’ultima versione viola disegnata da Palladino. Tutto funziona, come il centrocampo che filtra e alimenta l’azione. Se poi disponi anche di un attaccante spietato e che incide nel gioco puoi permetterti di lasciar giocare gli altri e aggredirli in ogni zona del campo. Si conferma ammazzagrandi. Avanti così.
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