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Fiorentina-Como, volti scuri a fine partita (Foto Germogli)
Firenze, 17 febbraio 2025 – Fiorentina-Como, le pagelle viola.
De Gea 6 - Rapido d'istinto su Diao, poi si deve arrendere a due conclusioni imparabili, soprattutto quella di Nico Paz. Reattivo a negare il gol del tre a zero alzando sulla traversa il tiro del solito Diao.
Dodo 5 - Errore pericoloso in avvio che innesca Nico Paz, ma rimedia con le doti fisiche. Dovrebbe sorvegliare Diao che Fabregas tiene larghissimo a sinistra. Non è preciso come altre volte nel leggere le situazioni, come nel posizionamento nell’angolo da cui nasce lo 0-2.
Pongracic 6 - Prestazione di personalità non solo dietro, ma anche quando sceglie di avanzare, nelle rare occasioni che gli capitano. Uno dei pochi a salvarsi, quando la barca viola ’imbarca’ acqua. Bravo ad anticipare Diao davanti a De Gea, sventando una situazione difficile proprio in apertura. Il preludio di una gara di grande sofferenza. Dopo un inizio di stagione da ’sperduto’, il centrale croato è diventato inamovibile.
Ranieri 5- La personalità non gli manca e anche la capacità di impostare. Ma quando la gara si accende e il livello degli scontri si alza si innervosisce, perdendo concentrazione e Nico Paz che, solo, lucida la perla e il palo-gol.
Gosens 5,5 - Sorveglia Strefezza che cerca di tenerlo basso. Il tedesco prova ad allungarsi su tutta la fascia con alterne fortune. Anche lui finisce per essere travolto dal soldatino Strefezza, imprendibile. Dal 69’ Parisi 6 - Il più vispo dei subentrati. Cerca di alzare il ritmo e anche per questo è il più ’picchiato’.
Cataldi 4,5 - Il suo ordine e pulizia di gioco sarebbero serviti per dare equilibrio. Condizionale d’obbligo perchè stenta a prendere confidenza con la gara, soffrendo quando i lariani ripartono in verticale. Come nell’azione del gol dove si fa trovare fuori posizione. Dovrebbe fare diga, ma viene spesso saltato dalla maggiore freschezza degli avversari. Non è al meglio... Dal 54' Gudmundsson - sv. Dal 72' Ndour
Mandragora 5 - Deve fare tanto lavoro di copertura e interdizione, perdendo le misure in fase di impostazione, quando la squadra dovrebbe uscire in verticale. Mezzo pasticcio in compartecipazione con Cataldi e un terzo in comodo nell’occasione del gol. Dal 54' Richardson 5,5 - Ci prova a singhiozzo
Beltran 5 - Non è il solito Lucas, pur riportato con la linea laterale vicina. Farraginoso fin dall’inizio anche perché Smolcic lo segue da vicino e Dossena lo raddoppia sempre. Anche nella ripresa il trend non cambia.
Fagioli 5 - Giornata complicatissima per il regista. Spostato sulla trequarti, stretto tra Perrone e Da Cunha, prova ad allargarsi per uscire dalla morsa, perdendo però la sua centralità nel gioco. E la manovra va in sofferenza.
Folorunsho 5,5 - Non molla la posizione e la presa, andando ad attaccare Valle che è l’avversario centrale nello sviluppo del gioco, ma finisce per soffrire l’avversario. Anche per questo manca in fase di costruzione dove non riesce a prendere ritmo. È comunque l’ultimo ad arrendersi
Zaniolo 5,5 - Schierato centravanti è il più vivace in avvio con un paio di conclusioni. Cerca di conquistarsi qualche pallone lottando, ma gli arrivano col contagocce, come del resto ultimamente capita a Kean. Dal 54’ Colpani 5 - Perde il pallone da cui nasce il raddoppio di Nico Paz
All. Palladino 4,5 - La scelta di Zaniolo surrogato di Zaniolo è la più logica. Poi, però, mescola le carte oltre il lecito con scelte opinabili. Quella che non paga, partendo dal secondo tempo di San Siro, è Fagioli trequartista. Gravi gli errori in serie che aprono gli spazi per lo 0-2. Nel mezzo una costruzione faticosa, messa in crisi dalla quadratura degli avversari. Le risposte dai cambi sono timide.
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