Roberto Davide Papini
Fiorentina

Puskas Akademia-Fiorentina 5-6: viola, che cuore! Mezz’ora in nove, poi la vittoria ai rigori. De Gea super

La squadra di Palladino stenta nei 90 minuti, ma è eroica e coraggiosa nei supplementari e dal dischetto. L’avventura in Conference League continua. Fanno festa i 300 tifosi gigliati che hanno seguito i viola

Kean in azione

Kean in azione

Firenze, 29 agosto 2024 – Un grande De Gea tra i pali, il grande cuore di tutta la squadra (che gioca in nove contro undici per quasi mezz’ora) e la precisione dal dischetto tengono la Fiorentina in Europa. Dopo il deludente 3-3 dell’andata, i viola soffrono contro i modesti ungheresi anche nel ritorno, ma trovano nel difficilissimo finale di serata (raggiunti in extremis su rigore e due espulsioni) il carattere e il cuore per ribaltare la situazione. Questo successo potrebbe rappresentare un nuovo inizio per una Fiorentina finora balbettante.

Palladino: “E’ stato un passaggio fondamentale”

Dopo un primo tempo abbastanza noioso, ma segnato da due parate decisive di De Gea, nella ripresa i viola appaiono in balia degli ungheresi. Tanto che al 51’ De Gea deve salvare ancora con l’aiuto della traversa su un cross di Levi.  Palladino toglie Pongracic (già ammonito e decisamente fuori forma) e gli inefficaci  Sottil e Ikoné per Comuzzo Colpani e Kouame. Proprio nel momento più critico, arriva il gol viola: Kean (grande lottatore) si conquista un pallone ai 20 metri, avanza fino al limite e insacca. Un vantaggio non proprio meritato ma va bene così. 

I viola danno l’impressione di controllare la gara, i magiari sembrano stanchi, entrano Parisi e Kayode. Ma in pieno recupero arrivano il pareggio e la prima espulsione.

Un fallo di Ranieri in area di rigore, permette a Nagy di pareggiare al 93’ dal dischetto il gol di Kean al 56’ che sembrava aprire le porte del girone di Conference alla Fiorentina. Il disastroso finale viola (rigore ed espulsione di Ranieri in pieno recupero) manda le squadre ai supplementari quando ormai sembrava fatta per la squadra di Palladino.

Supplementari che cominciano male: al 96’ secondo giallo a Comuzzo (decisione eccessivamente severa di un arbitraggio insufficiente) e viola addirittura in nove.

De Gea con le sue parate tiene a galla la Fiorentina, i viola deludenti nei 90 minuti, sembrano trasformati nei supplementari: lottano con coraggio e riescono ad arrivare ai rigori.

Qui Mandragora va subito a segno, Kouame lo imita molto bene e poi anche Colpani (alla sua miglior prestazione in viola) realizza. Dopo tre rigori nessun errore, è 3-3. De Gea si conferma super e para il rigore di Szolnok. Richardson freddissimo spiazza il portiere magiaro, capitan Nagy segna ancora, ma è capitan Biraghi a realizzare il rigore decisivo. Può partire la festa della squadra, ma soprattutto dei 300 indomiti tifosi che non hanno mai smesso di incitare la squadra. Forse da qui può davvero ripartire un’altra Fiorentina: quella dei sogni europei.

Il tabellino

PUSKAS AKADEMIA (4-3-3): Pecsi; Maceiras, Golla, Stronati, Nagy; Plsek (35'st Szolnoki), Favorov, Nissila; Soisalo (43'st Vekony), Puljic (22'st Colley), Levi (22'st Komaromi). Allenatore: Hornyak.

FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea; Martinez Quarta (25'st Parisi), Pongracic (9'st Comuzzo), Ranieri; Dodo (38'st Kayode), Amrabat, Richardson, Biraghi; Ikoné (9'st Kouamé), Sottil (9'st Colpani); Kean (1'pts Mandragora). Allenatore: Palladino.

ARBITRO: Antonio Nobre (Por)

RETI: 14'st Kean, 51'st Nagy (rig).

SEQUENZA RIGORI: Komaromi gol, Mandragora gol, Favorov gol, Kouamé gol, Golla gol, Colpani gol, Szolnoki parato, Richardson gol, Nagy gol, Biraghi gol.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulsi Ranieri al 49'st e Comuzzo al 7'pts per doppia ammonizione. Ammoniti Pongracic, Kean, Plsek, Colley, Komaromi, Maceiras, Favorov. Angoli 9-3. Recupero: 0', 8', 0', 1'

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