Angelo Giorgetti
Fiorentina

Fiorentina: carattere, calcioni e bollicine in Europa. E oggi il sorteggio a Nyon

Contro il Sivasspor ottava vittoria nelle ultime nove partite: non è un caso. Dall’urna svizzera il nome del prossimo avversario nei quarti di Conference League. Viola in lotta su tre fronti (forse quattro).

La Fiorentina a Sivas

La Fiorentina a Sivas

Firenze, 16 marzo 2023 – Bello stadio, brutto campo, pessimo clima (botte da orbi, Bianco colpito da uno spettatore a fine partita): il Sivasspor si è confermato squadra modesta, ma la Fiorentina ha attraversato la nebbia dei tanti ostacoli guidando con i fari alogeni.

Ora è con merito nei quarti di Conference League – dalle 14 il sorteggio a Nyon - perché anche in Turchia ha mostrato la completezza dell’evoluzione avviata da metà febbraio e sempre consolidata, affrontando con carattere ogni  tipo di difficoltà. Comprese quelle ‘ambientali’ a Sivas.

Avversari inferiori, a tratti anche improbabili per gli atteggiamenti e le ingenuità di gioco, ma clima complicatissimo. Difficile anche risalire la partita dopo il gran gol di Erdogan, ma la squadra di Italiano è riuscita a invertire la rotta in un momento decisivo, cioè il finale del primo tempo.

Nel secondo poi non ha concesso nulla, adeguandosi al ritmo della baruffa mal gestita dall’arbitro (e nel frattempo ha segnato altri tre gol).

Cabral ancora una volta ha mostrato un fiuto impressionante - probabilmente si sta trasformando in un bracco - facendosi trovare pronto laddove fino a qualche tempo fa non si sarebbe mai sognato di arrivare.

E invece ora c’è sempre, come se una bussola brasiliana lo dirigesse nel posto giusto: Arthur è probabilmente il simbolo di una squadra che ha saputo ritrovarsi dopo periodi durissimi, la scommessa di non cambiare il gruppo nel mercato di gennaoio si sta rivelando vincente nonostante in molti _ noi compresi _ avessero sperato per sicurezza nell’aggiunta di un centravanti con parecchi gol in canna.

E invece la Fiorentina ‘confermata’ si è ripresa il proprio spazio, superando il momento più complicato della stagione (la contestazione dopo la sconfitta interna contro il Bologna in campionato, era il 5 febbraio).

Qualcosa è scattato probabilmente a Braga, dove il poker ha liberato mentalmente molti giocatori rimasti fin lì inespressi. Da lì in poi 8 vittorie in 9 partite e quindi c’è poco da aggiungere se non che a Sivas hanno un bellissimo stadio, ma dovrebbero mantenere anche un terreno di gioco all’altezza.

Ultima considerazione: viola in corsa su tre fronti, ci aggiungiamo anche il campionato, che poi diventerebbero 4 se la squadra si qualificasse almeno per la finale di coppa Italia. Il senso della vita calcistica può cambiare in fretta, basta saperci credere.