Firenze, 26 ottobre – Guai a sottovalutare il Cukaricki. Ed è vietato anche farsi solo sfiorare dalla locuzione «E’ solo una formalità». Modo di dire che nasce da uno sguardo furtivo alla classifica del girone F di Conference League dove gli avversari di questa sera stazionano mollemente in fondo alla classifica con zero punti.
Ma la Fiorentina deve vincere, considerata la sua graduatoria che non rispecchia fino in fondo quanto fatto vedere dai viola contro Genk e Ferencvaros. Non vincere stasera significherebbe ripiegare i sogni di gloria in Europa; i due pareggi in Belgio e con gli ungheresi hanno di fatto messo la squadra in una condizione non invidiabile: deve rincorrere almeno il secondo posto che vorrebbe dire qualificarsi per i play off, aggiungendo eventualmente altre due partite a una stagione da carica di impegni.
Queste, però, sono solo congetture alle quali, probabilmente, si potrà pensare solo stasera, ma a ora tarda. Questo, insomma, è il primo vero bivio della stagione che Italiano non vuole fallire, anche se la Fiorentina ci arriva con qualche problema di natura fisica. Non ci saranno Dodo (ormai a lungo), Mina (ancora per un po’) e Biraghi (verso il recupero). A loro si è aggiunto anche all’ultimo momento Bonaventura (riposo precauzionale),
Italiano rilancia Barak sulla trequarti, con Ikone e Kouame sulle corsie offensive – Nico partirà, pare, dalla panchina –, alle spalle di Beltran. L’attaccante argentino è alla ricerca del primo sigillo con la nuova maglia e potrebbe essere questa l’occasione buona. Ha la fiducia di tutto l’ambiente, ora tocca solo a lui. Il tecnico chiede a tutti i suoi attaccanti in generale di essere più concreti anche sui palloni vaganti. Aspetto che anche stasera potrebbe davvero fare la differenza. A patto Empoli sia una lezione mandata memoria.
«Questo gruppo – le parole del mister – ha sempre dimostrato di saper reagire a delusione per il ko dell’altra sera è stata tanta. Ma non deve macchiare il nostro straordinario inizio di stagione». Reagire, insomma, sempre a testa alta e Italiano è convinto che la Fiorentina lo farà anche stavolta.
Intanto, giusto per la cronaca, dalla Spagna sostengono che a gennaio Arthur potrebbe tornare alla Juventus. Mai dire mai, per carità, ma fino al 30 giugno 2024 il brasiliano è sotto contratto con i viola che poi potranno decidere se riscattarlo o meno. Chi eventualmente lo (ri)vuole dove parlare con Rocco. Auguri.
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