Firenze, 25 ottobre 2023 - Vigilia di Conference League per la Fiorentina, con Vincenzo Italiano che prende la parola dal Media Center del Viola Park. Al Franchi, (giovedì, ore 21) arriveranno i serbi del Cukaricki. E si riparte dal ko contro l'Empoli. "Bisogna pensare al campo, allo spogliatoio e ai ragazzi. Il pensiero rimane quello: se qui si vince tutti e perde solo l'allenatore è un pensiero che non posso condividere. L'allenatore è un uomo solo, qui questo fatto è confermatissimo. Il problema però adesso è il Cukaricki, che non muore mai e sta sempre in partita. Dobbiamo vincere, far punti, vogliamo tornare a gioire. L'inizio di stagione è stato straordinario, una partita non deve farci cadere nella trappola. Pensiamo ad una gara per volta, spero solo che rispetto all'Empoli si riesca a essere un po' più concreti nelle due aree". A parte Gonzalez, gli esterni incidono poco. Come si fa a invertire la rotta? "E' una questione di caratteristiche e convinzione. Nico quando arriva lì sa che può essere decisivo, gli altri sanno di dover migliorare. In quelle zone di campo devono far di più, serve più concretezza. Ci si arriva col lavoro e con la crescita mentale: più di rifornirli non possiamo fare. L'allenamento serve a colmare lacune. Nico è forte di testa, gli altri hanno l'uno contro uno. Se vogliamo aumentare i gol e la pericolosità deve partire tutto dalla convinzione individuale. Abbiamo avuto una trentina di situazioni nel secondo tempo con l'Empoli ed è un peccato non averle sfruttate. Le partite vanno indirizzate a nostro favore, solo così ci creiamo meno problemi". Come sta la squadra? "Domani saranno out Bonaventura e Biraghi, Ikoné si è allenato e il processo nel sentire sempre meno dolore pare sia sulla strada giusta. Per domani è a disposizione, per il resto ci siamo tutti". Che idea si è fatto del Cukaricki? "L'avversario è giovane, non molla mai. Ha dato sempre filo da torcere. In Europa abbiamo capito come funziona: quando sottovaluti qualcuno vai in difficoltà. In quel poco tempo che abbiamo avuto abbiamo analizzato i gol presi e alcune situazioni. Dobbiamo comportarci in modo più qualitativo e concreto rispetto a lunedì". Beltran può giocare anche da esterno in futuro? "Beltran può stazionare solo nella zona centrale, come prima punta o sotto punta. Penso che l'esterno, per come lo vogliamo noi, non lo possa fare. E' un attaccante, si allena forte, soffre. Sa che poteva fare qualche gol, mi piace l'atteggiamento che ha. Le punte devono fare di più, con furbizia, su qualche palla sporca. Se abbiamo quei punti è merito anche loro nonostante abbiano fatto un gol in due. Mi auguro segnino con frequenza, per come lavorano lo meritano". Come sta Pierozzi? "Pierozzi è andato in Primavera a mettere minuti, per alzare la condizione. Ha avuto un problema molto serio, ma ci teniamo a rimetterlo in linea con gli altri. L'infortunio di Dodo ci ha messo in difficoltà. Kayo sta facendo robe straordinario, ma è al primo anno fra i grandi e non può giocarle tutte. Pierozzi lo vogliamo far crescere, serve un'alternativa valida". In una recente intervista ha detto che prima o poi dovrete scegliere l'obiettivo stagionale... "Non è stato riportato in modo corretto quel pensiero. La risposta è stata: mi piacerebbe guadagnare qualche posizione in campionato, ma non ho detto che dovremo scegliere. L'obiettivo è arrivare in fondo a tutte le competizioni. Sia alla Coppa Italia che alla Conference, ci teniamo tantissimo a rivivere un percorso europeo simile a quello dello scorso anno". Contro l'Empoli avete subito un po' troppo la pressione di essere in zona Champions? "La partita di lunedì la potevamo fare diversamente. Queste gare possono finire anche positivamente se riesci a segnare. Siamo riusciti a reagire dopo l'Inter, mi aspetto ancora questa risposta dai ragazzi. Le voci dell'esterno non ci devono distogliere dal nostro lavoro. Lottiamo per stare dentro tutte le competizioni, non cerchiamo mai alibi". Ikoné può giocare anche a sinistra? "Il pensiero su Ikoné è chiaro: ha grande uno contro uno, grande spunto, deve migliorare nella conclusione. Ha quella capacità di arrivare sotto porta e anche lui deve volere di più. Non gli piace giocare a sinistra, vuole venire dentro da destra. Sa però che qualche volta potrà essere schierato dall'altra parte. Quando Jhonny sta bene ha caratteristiche uniche per noi. Bisogna convincerlo che può darci una mano anche a sinistra, come ha fatto con il Ferencvaros". Come sta Maxime Lopez? Ancora dobbiamo scoprirlo... "Maxime è molto intelligente. E' arrivato per ultimo, sta iniziando a capire tutto. Ha avuto meno minutaggio, ma ci sta che possa essere lui a guidare il centrocampo contro il Cukaricki. Ha caratteristiche simili ad Arthur, con uno o l'altro lo sviluppo non cambia. La stagione è lunga, le porte si aprono sempre per tutti".
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