ANDREA GUIDA
Fiorentina

Fiorentina, ecco Colpani: "Mi ha chiamato Palladino. Questo è il mio anno"

Il nuovo trequartista viola è stato presentato alla stampa: "Appena mi ha chiamato il mister gli ho detto che lo avrei seguito con grande entusiasmo"

Andrea Colpani, nuovo trequartista viola (Fotocronache Germogli)

Andrea Colpani, nuovo trequartista viola (Fotocronache Germogli)

Firenze, 9 agosto 2024 - Mentre all'aeroporto di Peretola 300 persone erano in attesa di dare il primo saluto a David De Gea, al Viola Park si sono sentite le prime parole di Andrea Colpani. Il trequartista classe 1999 è stato presentato quest'oggi alla stampa. Fortemente voluto da Raffaele Palladino, l'ex Monza è stato introdotto dal direttore generale Alessandro Ferrari. "Presentiamo un ragazzo che l’anno si è messo in mostra facendo molto bene. Ha voluto subito venire alla Fiorentina appena lo abbiamo chiamato, con grande entusiasmo. Ci aspettiamo tanto da lui”.

Come è nata la trattativa?

"E' cominciata quando mister Palladino mi ha chiamato. Mi ha detto 'ti vorrei portare a Firenze con me'. Io ovviamente quando l'ho saputo gli ho detto che l'avrei seguito con grande entusiasmo. Quindi è nata così, in maniera molto semplice".

Cosa rappresenta questo step per la sua carriera?

"Tutti si aspettano tanto da me ma anche io mi aspetto tanto da me stesso. Voglio migliorare i numeri dell'anno scorso per raggiungere obiettivi personali e di squadra. Questo deve essere l’anno della mia consacrazione. Quindi voglio fare bene”.

Come hai ritrovato mister Palladino?

"Il mister l’ho ritrovato bene. Ovviamente c’è da lavorare, io come tutti gli altri, per trovarci al meglio in base a quello che chiede Palladino, anche se forse sono un po' più avvantaggiato perché già lo conosco. Io ho giocato da esterno, trequartista, non ho alcun problema. Giocherò dove vorrà il mister”.

Alcuni ti hanno paragonato ad Antognoni...

"I paragoni sono sempre pericolosi. Penso al presente e a migliorarmi giorno dopo giorno".

In cosa ti senti di dover migliorare?

"Nelle giovanili dell’Atalanta ho avuto delle difficoltà perchè avevo un fisico gracile, esile. E hanno spesso preferito affidarsi a giocatori più formati fisicamente. Io non ho mai mollato, ho sempre lavorato, sono cresciuto e fortunatamente sono arrivato qui. Spero, anzi, lo vedo come un punto di partenza, perchè posso migliorare ancora”.

La società parla molto di ambizione. Che obiettivi vi siete dati per questa stagione?

"Sicuramente cercheremo di migliorare quello che è stato fatto l’anno scorso. Sia in campionato che in campo europeo”.

Hai già scelto il numero di maglia?

"No ancora non l'ho scelto. Mi piacerebbe avere la 28, ma ho parlato con Quarta e mi ha detto che ci terrebbe a tenerlo. Vediamo". 

Come mai l'anno scorso sei stato sostituito quasi sempre?

"Col mister ci scherzavo spesso su perché uscivo sempre al 70'. Ho sempre avuto il problema di calare negli ultimi 20 minuti ed era giusto facesse così ma è uno degli aspetti che voglio migliorare".

Quanto speri di essere incisivo in zona gol?

"Giocando in quella zona di campo il mister vuole che si sia decisivi. La differenza si fa in attacco. L’anno scorso ho avuto svariate occasioni per fare gol e assist, quest’anno sarà importante per me anche per migliorare quei numeri".

Come ti trovi al Viola Park?

"Questo ambiente è da Champions League. on ci manca nulla. Ringraziamo il presidente e la società per averci dato la possibilità di allenarci qui. Conoscevo già Kean, Sottil, Ranieri nelle Nazionali Under, ma anche Biraghi. Con Bianco ho legato particolarmente, ci troviamo bene. Penso ci sia tutto per far bene".

Andrea Guida

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