Firenze, 16 agosto 2024 - E' stato un Ferragosto senza sussulti in casa Fiorentina, l'ennesima giornata di attesa conclusa con un niente di fatto sul fronte Gudmundsson, ma l'ottimismo è cresciuto sempre di più, fin quasi alla fumata bianca. Il Genoa è rimasto con il cerino in mano per Fabio Silva, con il Wolverhampton che valuta altre soluzioni. L'uomo che sbloccherà il domino è Andrea Pinamonti. Ruolo diverso, ma pur sempre di un attaccante si tratta. Parti vicine, il Sassuolo ha aperto all'addio del suo attaccante che non rimarrà in Serie B. Ma c'è un dato che ha contribuito a sbloccare tutto: la Fiorentina ha ritoccato l'offerta presentata (e accettata in un primo momento dal Genoa) per l'islandese. Un milione in più subito (8 anziché 7) per il prestito oneroso, poi 17 milioni per l'obbligo di riscatto (condizionato ad alcuni obiettivi) e ulteriori 3,5 milioni di bonus (altra novità). Commisso ha dato il via libera, il Genoa è contento in tutto e per tutto e già oggi il calciatore dovrebbe essere a Firenze per visite mediche e firma del contratto. La telenovela del mercato estiva si sta dunque concludendo con successo. Un inseguimento che parte allo scorso gennaio. Difficile ora stabilire la condizione fisica di Gudmundsson per capire se potrà essere già a disposizione con il Parma, sfida nella quale Palladino si affiderà ai calciatori protagonisti dell'estate di lavoro in gruppo. Fra questi non dovrebbe esserci Nico Gonzalez, che in gruppo ha fatto pochino e continua il suo lavoro per Copa America. L'argentino non è pronto dal punto di vista fisico, ma anche mentalmente non sembra particolarmente calato nella realtà viola. Gonzalez viene descritto come infastidito dalla presa di posizione di Rocco Commisso e probabilmente a livello contrattuale potrebbe già essere d'accordo con la Juventus. Oggi questo conta poco, perché al di là del veto alla cessione del presidente gigliato, la prima cosa da fare è aspettare che Gudmundsson arrivi a Firenze. A quel punto (da domani in poi) si potrà ri-parlare della situazione dell'argentino e la sensazione è che davanti a un'offerta concreta importante la Fiorentina lo lascerebbe andare. Il prestito con obbligo a 30 milioni però è una formula che al club viola non piace.
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