Firenze, 5 febbraio 2024 – E’ cominciato il lungo saluto di Firenze a Kurt Hamrin, il più grande bomber della storia scomparso a 89 anni nella sua Firenze. Sì perché lo svedese, che ha giocato con la Fiorentina dal 1958 al 1967, ha scelto Firenze per vivere e i fiorentino lo consideravano uno di loro.
Così, all’apertura della camera ardente (allestita nella Sala monumentale dello stadio “Franchi”, c’è già una coda di tifosi venuti per renderli omaggio. all’esterno dello stadio c’è già una coda di tifosi che vogliono rendere omaggio al bomber che con 208 reti su 362 gare ufficiali disputate (tra campionato e coppe) è il miglior marcatore della storia della Fiorentina. Tante persone anziane che lo hanno visto giocare e aspettano in coda con gli occhi lucidi perché, come ci dice uno di loro 2è stato il mio primo idolo”. Ci sono anche giovani che non l’hanno mai visto giocare ma sono qui “per i racconti del babbo e dei nonni che ci parlavano sempre di Hamrin”. All’esterno anche due striscioni affettuosi per “Uccellino” com’era stato ribattezzato dal giornalista della “Nazione” Beppe Pegolotti per il suo modo di correre.
Il ricordo di Giovanni Galli (video)
Un anziano tifoso ricorda “le reti acrobatiche” di Hamrin, un altro racconta di aver sempre battagliato sul paragone tra Hamrin e Batistuta (che con 152 gol lo ha superato di una rete nella classifica relativa al solo campionato) e non ha dubbi: “Kurt era il più forte”.
Arrivano alla spicciolata ex calciatori viola, personaggi sportivi, l’assessore comunale allo sport Cosimo Guccione, mentre Furio Valcareggi ricorda il bel rapporto con Ferruccio, suo padre, che lo ha allenato: “Si trovavano bene, parlavano poco tutti e due”
La camera ardente resterà aperta allo stadio “Franchi” fino alle 21 di martedì 6 febbraio, i funerali si terranno mercoledì 7 febbraio a San Miniato al Monte.