Firenze, 25 ottobre 2023 – Se sia stato un banale incidente di percorso, come ha sottolineato Italiano a fine gara, solo il tempo potrà dirlo. Certamente la sconfitta contro l’Empoli ha lasciato il segno. Troppe aspettative? Può darsi, ma in certe situazioni bisogna anche imparare a buttarsi e non aver paura del vuoto. Anzi. Bisogna colmarlo con personalità, andando sopra anche alle difficoltà che una partita del genere poteva nascondere; anche non troppo velate per la verità. Difficoltà che sono nate soprattutto nella propria metà campo, dove la Fiorentina, con il passare dei minuti, è andata in difficoltà e di conseguenza anche la difesa ha finito per essere risucchiata in un imbuto fatto di errori e amnesie. La prova della retroguardia è stata insufficiente, ma nel complesso i viola hanno sbandato, messi alle corde da un Empoli che ha speculato, con capacità, sulle mancanze avversarie.
Insomma, è stata la Fiorentina nel suo complesso ad andare in difficoltà. Gli azzurri hanno prima tolto ossigeno alla fonte di gioco viola (Maleh praticamente a uomo su Arthur), seguendo senza sosta le possibili intuizioni di Bonaventura, limitato nel suo raggio di azione. Demeriti viola, certo. Ma pure meriti dell’Empoli. Aspetto da non sottovalutare.
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