Firenze, 12 aprile 2023 - Vigilia di Conference League per la Fiorentina, arrivata nel pomeriggio in Polonia. Domani sera (giovedì 13 aprile, ore 21) la sfida al Lech Poznan per l'andata dei Quarti di Finale. Vincenzo Italiano presenta così la partita alla vigilia. "Arrivati a questo punto penso che tutte le squadre abbiano valore e caratteristiche importanti. Il nostro avversario di domani è molto temibile in casa, trascinato dal pubblico e dall'entusiasmo, qui sono andate in difficoltà tante squadre. E' simile a club che abbiamo già affrontato per sistema di gioco ed atteggiamento. Spesso lavora ripartendo alle spalle della linea difensiva, ha esterni veloci e tecnici. Dobbiamo avere pazienza, non dobbiamo fare giocate superficiali, loro aspettano solo un nostro errore per farci male. Attenzione totale, qui domani sarà un ambiente molto caldo". C'è pressione su di voi per domani. E' un vantaggio o un fastidio? "Per noi è un altro esame, quest'anno ne abbiamo avuti una quantità enorme. Ci faremo trovare pronti, le pressioni ci sono sempre. Questa partita è importante, è un quarto di finale. Può darci la possibilità di andare avanti, lo vogliamo e lo sogniamo. Ma domani bisogna creare i presupposti per fare una partita di un certo tipo a Firenze. Veniamo a giocarci tanto, i ragazzi sanno quanto sia importante questa partita. Abbiamo superato due play off ed un girone, ci teniamo tanto". Cosa è cambiato rispetto a qualche mese fa? "Arriviamo da un buon periodo con tanti risultati positivi. Vogliamo continuare, domani andremo in campo anche per questo. Siamo cresciuti tantissimo a livello individuale. Le vittorie ti aiutano ed è stato questo che ci ha fatto ottenere certi risultati. Cabral e Jovic si sono sbloccati, mi auguro che anche domani possano dare il loro contributo". Cosa pensa del Lech Poznan? "Lo abbiamo studiato, in coppa ed in campionato. Qui in casa è molto temibile: gli esterni, l'attaccante, il trequartista... hanno grande qualità e si esaltano facilmente trascinati dal pubblico. Occhio quando non abbiamo la palla, quando ce l'abbiamo possiamo far male con le nostre qualità. Domani cercheremo di attuare la strategia che abbiamo studiato". Vi sentite favoriti? Come mai non vi siete allenati a Poznan oggi? "Non pensiamo di essere favoriti, queste sono partite da 50 e 50 di possibilità. Iniziamo domani una partita di 180 minuti, forse di più. Quest'anno abbiamo variato, alcune volte ci siamo allenati in trasferta, altre volte in casa. I ragazzi sono venuti allo stadio a controllare il terreno, stamani ci siamo allenati a casa, ma non c'è una strategia dietro a questo". Cosa le lascia questo percorso a livello personale? Questo percorso mi ha dato tanto, mi ha fatto maturare. Dentro il mio bagaglio adesso c'è tantissimo rispetto all'inizio dell'anno. Grazie a questi splendidi ragazzi, alla loro duttilità ed alle informazioni che danno durante la settimana. Siamo riusciti a modificare tante cose, mettendo anche alcuni calciatori a lavorare in zone di campo a loro sconosciute. Non dobbiamo mollare, il bello arriva adesso, lo sappiamo tutti". Quanto è cresciuta la squadra in termini di personalità? "Siamo reduci da San Siro dove erano più di 70mila gli spettatori. Sapete tutti cosa vuol dire mettere piede in quello stadio. Siamo reduci dalla trasferta di Sivas, dove non immaginavo una bolgia come quella. Siamo abituati. Sono convinto che domani sarà simile ad altre gare. Abbiamo visto di cosa è capace il Lech in questo stadio. L'approccio è importante. A Twente era la gara di ritorno, qui dobbiamo creare i presupposti per il ritorno che giocheremo a Firenze". C'è il timore di sottovalutare l'avversario? "Non sottovalutiamo mai il nostro avversario. È un aspetto che abbiamo constatato affrontando queste squadre che in casa cambiano passo e si trasformano. Dovremo essere bravi ad andare oltre il loro valore. Come l'abbiamo preparato e come ci aspettiamo questa gara, abbiamo fatto tutto tranne che sottovalutare gli avversari".
FiorentinaFiorentina, Italiano: "Ora viene il bello, non molliamo. Lech Poznan molto temibile in casa"