FRANCESCA BANDINELLI
Fiorentina

Fiorentina Juve, Italiano: «Fischi a Vlahovic? Non mi preoccupano. Dovremo essere maturi»

Il tecnico viola alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia contro al Juventus raccomanda attenzione: «Dusan se ha due palloni, tre li butta dentro. Ma noi vogliamo giocarcela»

Vincenzo Italiano (Fotocronache Germogli)

Firenze, 1 marzo 2022 - Vincenzo Italiano no ci gira intorno: «Arrivati a questo punto della competizione, in semifinale, tutti vogliono ottenere qualcosa di importante: anche noi». Il tecnico della Fiorentina, alla vigilia della sua prima semifinale di Coppa Italia, riparte dalla rabbia figlia del ko di Sassuolo: «Dovremo cercare di essere molto attenti, soprattutto nella prima partita. La Juventus non perde da 13 gare, vogliamo metterli in difficoltà con maturità ricordandoci che si gioca sui 180 minuti: dobbiamo puntare a dare valore anche alla gara di ritorno». GRUPPO VERO. Non si preoccupa di quelle che potranno essere le scelte tecniche di Allegri, alla luce dei tanti forfait fisici della sua squadra: lui bada al sodo: «Sono problemi suoi, sarà a lui a prendere le decisioni migliori. Qualsiasi formazione ci troveremo davanti, dovremo cercare di essere un gruppo vero, affrontando la sfida con maturità, puntando a dare valore alla partita di ritorno». L’arrabbiatura mi fa arrivare più attento». LA SPINTA DI FIRENZE. Anche gli eventuali fischi a Vlahovic non lo toccano: «Cosa penso se Dusan verrà fischiato domani sera? E' una cosa che non fa parte delle mie preoccupazioni. Mi è accaduto qualcosa di analogo qualche settimana fa. Mi auguro che, al di la' dell'accoglienza che lo stadio riserverà ad un nostro avversario, Firenze che sa essere dodicesimo e tredicesimo uomo ci spinga per conquistare un risultato positivo. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per essere trascinati, io per primo. L’ambiente ed il clima sono determinanti per noi. Percepiamo la rivalità che c’è e cercheremo di onorare al massimo questo evento». CONOSCENZA RECIPROCA. E’ vero, l’attaccante serbo che fino a poche settimane fa si è allenato al centro sportivo Astori potrà recitare un ruolo importante in tutti i sensi, ma il vantaggio, sottolinea l’allenatore è reciproco: «Sì, conosce vita, morte e miracoli di tutto quello che andremo a proporre, ma anche noi sappiamo come lui vorrà farci male, dunque è vero anche il contrario. In alcune situazioni percepiamo ancora poco il pericolo del prendere gol: conoscendo il valore dell’avversario, stavolta non potremo permettercelo. Non si potrà essere leggeri mai, nemmeno per un attimo. Dusan se ha due palloni, ne butta dentro tre». INTELLIGENZA. Torna poi sul tema delle espulsioni contro (già 10 quelle fischiate alla Fiorentina): «C’è da distinguere tra le situazioni di gioco e le altre. Togliendo quelle per proteste, siamo in linea con gli altri. Un rosso come l’ultimo, da qui in avanti, non dovrà più accadere, perché mette in difficoltà sia i compagni che il risultato. Ho a che fare con gente intelligente, non accadrà più, se non per falli di gioco. Spero si entri in campo concentrati per 95 minuti». La squadra sta bene: a Sassuolo chi non è sceso in campo è stato preservato, pure Torreira ha recuperato al 100%».