Firenze, 1 marzo 2022 - E' l'attesissimo protagonista, nel bene e nel male a seconda della prospettiva, di Fiorentina Juventus, semifinale di andata di Coppa Italia. Ma Dusan Vlahovic potrebbe non esserci nella partita che Firenze attende allo spasimo.
Pasquale Bruno: "Vlahovic non è un fenomeno" - Piatek e Cabral pronto a sfidare Vlahovic - Formazioni
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha infatti riferito in conferenza stampa che Vlahovic "potrebbe riposare" dopo un mini-periodo molto intenso nel quale è sempre entrato dall'inizio tra campionato e Champions League.
Vlahovic
Presentando la partita, Allegri ha parlato della possibilità di inserire dal primo minuto qualche giovane, come ad esempio Aké, che nei pochi minuti impiegati in prima squadra ha fatto vedere sprazzi di bel gioco. Parola adesso al campo. L'attesa, se vogliamo, si carica ancora di più. Ci sarà Vlahovic? E ci sarà dall'inizio? Oppure il tecnico lo farà scendere in campo solo nel secondo tempo per allentare in qualche modo la tensione e l'attenzione che gli riserverà il Franchi?
Piatek e Cabral
"La Fiorentina ha un bravo allenatore che ha dato alla squadra un gioco aggressivo, e bello. Noi abbiamo voglia di arrivare in finale. Sarà una bella serata di sport". In difesa la Juve dovrà stare attenta alle incursioni di Piatek e Cabral, "due centravanti fisici, che giocano in profondità - ha spiegato Allegri - La Fiorentina ha cambiato poco, gioca con intensità alta e crea pericoli, Bisognerà mettersi al pari loro e fare una partita attenta".
La partita
Vlahovic comunque "è sereno e tranquillo. Ha 22 anni e torna in un ambiente dove è cresciuto. È normale che ci sarà emozione. Per lui sarà una gara particolare ma deve rimanere sereno altrimenti non giocherà mai più contro la Fiorentina. Sono passaggi da compiere per la maturazione di un calciatore".
La rivalità
Tra Fiorentina e Juventus c'è una rivalità storica stavolta inasprita dal recente passaggio di Dusan Vlahovic in bianconero: "Domani sera dovrà essere una serata di calcio - ha detto il tecnico bianconero -. Vlahovic è e sarà sempre riconoscente a Firenze e alla Fiorentina, ma le cose preoccupanti in questo momento non sono le partite di calcio ma cose come la guerra".