ROBERTO DAVIDE PAPINI
Fiorentina

Fiorentina-Juve, la serata di Vlahovic

Duramente contestato con continue salve di fischi (e un coro razzista inopportuno) il centravanti serbo è bloccato dalla difesa viola

Firenze, 2 marzo 2022 - La serata "fiorentina" di Dusan Vlahovic entra nel vivo alle 19.40 con l'arrivo del pullman della Juve allo stadio, con centinaia di tifosi viola che  fischiano. Poi l'ingresso in campo spavaldo e sicuro alle 20.23 e giù altri  fischi  insieme a un coro che speravamo di non sentire perché razzista,

Nel riscaldamento, ogn ivolta che si avvicina alla tribuna coperta nei suoi esercizi di scatti, si scatenano altri fischi. Poi l'inizio dopo una spettacolare coreografia dantesca della Curva Fiesole, preceduta da una citazione del Sommo Poeta destinata (da parte dei tifosi viola) proprio a Vlahovic: "Omai non vo’ che più favelle, malvagio traditor ch’a la tua onta. Io porterò di te vere novelle” (dall'Inferno, XXXII canto)

L'arbitro dà il via alla gara e ogni volta che Vlahovic tocca palla partono salve di fischi: ci sono 30mila persone e 10mila fischietti. Il serbo è concentrato, ha una grande voglia ma non è in serata. Saranno i fischi o, più probabilmente la ferrea marcatura di Igor e Milenkovic, comunque Dusan non combina nulla. Solo un'occasiione nella ripresa con un pallonetto ben parato da Terracciano. 

Alla fine, però, Firenze mastica amaro e Vlahovic sorride: la Juve vince su autogol, ipoteca la finale di Coppa Italia. Però, magra consolazione, DV7 (l'ex DV9 a Firenze) è stato  annullato.