Firenze, 2 marzo 2022 - "Omai non vò che più favelle, malvagio traditor; ch'a la tua onta, io porterò di te vere novelle". Con una serie di striscioni esposti in Curva Fiesole, che richiamano il canto numero XXXII dell'Inferno di Dante, quello che narra delle sventure negli inferi di coloro che in vita sono stati traditori, è proseguita la contestazione dei tifosi viola nei confronti dell'ex Dusan Vlahovic. E prima del fischio d'inizio la Curva Fiesole ha messo in atto una straordinaria coreografia, che ha coinvolto tutta la curva, raffigurando l'Inferno con Dante Alighieri al centro e sotto uno striscione che riportava «Fiorenza…per Lo 'nferno tuo nome si spande».
All'ingresso in campo Vlahovic è stato accolto con un coro non riferibile, ripetuto più volte all'ingresso in campo dei giocatori della Juventus per la fase di riscaldamento. Ci sono stati fischi e cori, seppur in maniera minore rispetto a quelli per l'attaccante, anche per tutti gli altri giocatori bianconeri, grazie anche ai diecimila fischietti bianchi e rossi che i tifosi viola hanno fatto sapere di voler utilizzare anche nel corso della partita, tutte le volte che Vlahovic tocca il pallone.
E di Vlahovic ha parlato anche il dg della Fiorentina Joe Barone, intervistato da Sport Mediaset prima dell'inizio: "L'accoglienza per Vlahovic? Non è un nostro giocatore, fa parte del passato. I tifosi lo accolgono come vogliono, ognuno fa le sue scelte, chi dimostra chiarezza e chi no. Noi ci godiamo questa bellissima atmosfera e quella che ci sarà ad aprile a Torino: siamo concentrati su quello. Il vero top player della Fiorentina è Italiano? Direi il gruppo, la società che crede nel lavoro di Italiano".