Martinelli 6,5 - Debutto europeo dal dolce sapore per il portiere che si mette subito in evidenza uscendo a valanga su Entrup, salvandosi anche con la traversa. Per il resto una partita tutto sommato tranquilla. Avanti così.
Kayode 6 - Fa subito un erroraccio in avvio che poteva costare il gol del pareggio e questo macchia un po’ una prestazione che alla fine è tutto sommato buona. A parziale scusante la poca confidenza di quest’anno con il campo, visto che sta pagando più che altro la trance agonistica di Dodo. E infatti appena si scuote fornisce il solito dinamismo e spinta offensiva. Senza più rischiare.
Martinez Quarta 6,5 - Il Chino torna titolare e con la fascia al braccio. Soprattutto torna nella sua posizione di centrale di difesa. Prestazione concreta: dalle sue parti gli avversari fanno fatica. Alimenta quando può anche l’azione offensiva. Giallo finale evitabile che vale mezzo punto meno.
Ranieri 7 - Cambia partner, ma non il rendimento, l’intesa e soprattutto il feeling con i compagni. Non ha i gradi, ma è come se fosse sempre lui il capitano, quando applaude ogni ottima giocata dei compagni. Bello l’assist per Ikone. Dal 46’ Moreno 6 - Compito semplice perché il Lask nella ripresa cala.
Parisi 7 - Assist perfetto al volo per il gol di Sottil. L’intesa con Sottil pare consolidata e che soprattutto le parole del suo procuratore non lo hanno toccato. Resta concentrato sul suo compito che svolge con grande profitto.
Mandragora 7 - Solita prestazione di sostanza, senza acuti. Ma anche senza sbavature. Non solo fa legna lì nel mezzo, ma partecipa nel dare equilibrio alla manovra con padronanza e lucidità. Si prende anche il lusso di segnare un gol che dà fiducia per il futuro.
Richardson 7,5 - Vola l’airone e timbra di testa il suo primo gol in viola. Si piazza nel mezzo e gestisce con eleganza. E questa non sarebbe una novità. Semmai sorprende, ma fino a un certo punto, la sua capacità di utilizzare il fisico, esile ma solo sulla carta. Dal 76’ Harder 6,5 - Di fiducia per un debutto che ricorderà.
Ikonè 7 - Il goleador di coppa non si smentisce (sono quattro). Sembra il solito Jorko, sul filo della follia e della concretezza. Ma è concentrato e gli svolazzi sono molto meno dispersivi. Non per niente è puntuale nel lasciare il segno. Dal 67' Colpani 6,5 - Provoca l'autogol di Stoijkovic. Avanti così.
Kouame 7 - Ruolo inedito alle spalle del centravanti, anche se in alcuni frangenti anche da seconda punta. Ha la scaltrezza di infilarsi tra le linee e rubare il tempo al portiere per servire la più comoda palla gol che Ikone trasforma seguendo con intelligenza l’azione.
Sottil 8 - Da ora in poi giocatori in cerca di continuità andranno a parlare con Palladino. Dopo l’ormai arcinoto colloquio è in ritmo. Su quella fascia è un moto perpetuo e ha anche la prontezza di stringere al centro per raccogliere il traversone di Parisi e al volo sbloccare il risultato. Di ottima fattura l’assist per Richardson, firmando poi la doppietta personale. Sì, Riccardo è diventato una piacevole realtà. Continuare a esserlo dipende tutto da lui. Dal 60’ Beltran 6,5 - E' in un buon momento e lo conferma, tra rigore guadagnato e gol sfiorato.
Kean 6,5 - Un tocco di braccio gli nega il gol che sarebbe stato il numero 14 della stagione. Ma non si perde d’animo e continua a battersi e sbattersi senza sosta, senza però riuscire a segnare. Ci sarà tempo per farlo ancora. Dal 60’ Gudmundsson 7 - Pronto per tornare titolare.
All. Palladino 7,5 - Al 92’ esce dal campo con tutto quello che aveva sperato di ottenere: la vittoria, che di fatto blinda qualificazione alla fase successiva, una pioggia di gol e un atteggiamento che non tentenna nonostante lo scossone interno. Il gruppo prima di tutto e la squadra nella sua interezza, secondo il Palladino-style.
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