ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina-Lask, Palladino: "Out Cataldi, Biraghi fuori per scelta tecnica"

Il tecnico della Fiorentina presenta dal Media Center del Viola Park la sfida di Conference League contro il Lask

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Da sinistra Riccardo Sottil e Raffaele Palladino (foto Germogli)

Firenze, 11 dicembre 2024 - Mister Raffaele Palladino parla alla vigilia del match di Conference League contro il Lask. Si parte dall'assenza di Bove e dalla possibilità che Beltran possa spostarsi al suo posto sulla sinistra. "Si può fare, ma non dipende solo dalla posizione, ma dalle caratteristiche generali. È importante la predisposizione difensiva, come fa Lucas. Lo devono fare tutti, i ragazzi sanno che devono attaccare e difendere insieme. Proveremo tutte le posizioni del caso". Domani giocherà Martinelli?

"Me piace sia come ragazzo che come calciatore. È esuberante, ha quell'esuberanza che a me piace. Sa parare e giocare coi piedi, ha grande talento ma dovrà crescere piano piano. Domani avrà una grande occasione, ma bisogna mantenere un profilo basso per lui. Il portiere è un ruolo delicato". Che cosa vi ha lasciato la gara con l'Empoli?

"Intanto vogliamo far punti, domani è una gara decisiva e vogliamo chiudere il girone tra le prime otto, ci consentirebbe di fare poi un turno in meno. Domani affrontiamo una squadra organizzata e che può metterci in difficoltà, vogliamo regalare una gioia ai tifosi e entrare tra le prime otto. Non dobbiamo commettere disattenzioni, abbiamo voglia di far punti e domani scenderemo in campo con un grande atteggiamento". Che cosa sta cercando di migliorare?

"Mi arrabbia sentire che ci sono due Fiorentine, una di coppa e una di campionato. C'è una sola Fiorentina. Se osserviamo i primi gol subiti in Conference, in quel periodo notiamo che subivamo parecchio. Poi dopo abbiamo intrapreso un cammino diverso e migliore, in Europa le squadre difendono basse e ripartono. Dovremo migliorare sulle preventive e curare ogni minimo dettaglio, la squadra lo sa". Come sta la squadra?

"Domani non ci sarà Pongracic, sempre per il fastidio che lo tenne fuori domenica. Non ci sarà neanche Cataldi per un colpo alla caviglia, ma lo recuperiamo per domenica. E non ci sarà Biraghi per scelta tecnica. Vediamo ora come sta Moise e farò le scelte migliori, ci ha va in campo deve essere determinato". Gudmundsson come sta?

"Quando è arrivato non aveva fatto la preparazione, aveva un fastidio e l'abbiamo messo subito in campo perché non c'era tempo per rifare la preparazione. Ora ha avuto un infortunio muscolare che l'ha tenuto fuori 40 giorni, non si può avere fretta. Dobbiamo fargli ritrovare la miglior forma, ha fatto spezzoni di gara e quando lo vedrò bene potrà partire dall'inizio, so che farà bene. Non dobbiamo avere fretta, perché da quando rientra non voglio che si fermi più". Sta pensando a un altro modulo?

"Sarei un pazzo se modificassi la squadra adesso. Se le cose vanno così bene non c'è motivo di modificare. I ragazzi difendono e attaccano insieme, abbiamo trovato degli equilibri importanti. Ora pensiamo al bene della squadra, chiunque gioca ora rende al 100% e per un allenatore è la cosa migliore ci possa essere". Come mai Biraghi è fuori per scelta tecnica?

"È una scelta tecnica. Cristiano non era abituato a non giocare con continuità, negli scorsi anni era il capitano e un giocatore sempre importante per il club. Quello che ha fatto in questo periodo è stato importante, quando è sceso in campo è stato bravo. Ma ora sta trovando poco spazio, anche per un problema al polpaccio, è una scelta tecnica a va rispettata. Non aggiungo altro". Cosa cambia senza Bove?

"Edo in quella posizione era una scelta anche un po' forzata, non aveva le caratteristiche dell'ala. Ma con la sua intelligenza e caratteristiche abbiamo trovato il modo di farlo giocare lì, e faceva male agli avversari. Ora però quel ruolo può ricoprirlo Riccardo, Beltran... bisogna solo capire a chi tocca farlo e lo capiranno anche i ragazzi". Ci sarà qualche Primavera convocato?

"Harder e Rubino domani saranno convocati. Seguo la Primavera perché è il nostro futuro, portarli su dalla Primavera è fondamentale. Dai modo ai ragazzi di crescere, il nostro settore giovanile lavora bene e i nostri ragazzi stanno lavorando nel modo giusto. Quando posso cerco di dargli un'occasione". Italiano diceva "difendere bene, attaccare benissimo". È così anche per lei?

"A me non piace parlare della prossima gara, ma ogni allenatore ha i suoi principi di gioco e la sua filosofia. La mia squadra adesso sa cosa fare: sa quando difendere bassa, alta, uomo contro uomo, e sa cosa fare quando abbiamo la palla. Non dipende da dove ti difendi, ma come". Come si sente Colpani?

"A volte si pensa sempre al gol o all'assist. Ma questi calciatori vanno considerati molto anche per quel che fanno senza palla. Nel calcio di oggi è fondamentale avere ali con caratteristiche del genere. Colpani domenica col Cagliari ha salvato un gol, voi non lo vedete ma questo lavoro che fanno è fondamentale. Se lavora così, lui come gli altri, saranno calciatori sempre più completi". Quarta a centrocampo è un esperimento che si può riprovare?

"Il Chino può giocare sia da centrocampista che da difensore, è duttile. Sa difendere e attaccare, all'occorrenza lo utilizzo dove mi serve".

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