Alessandro Latini
Fiorentina

Fiorentina, il colpo di Mezzanotte – Ngonge e Faraoni si possono fare. Ma davanti si lavora ad altro

Il club cerca il colpo entro la partenza per l’Arabia Saudita. Doppio affare in ponte con il Verona, ma si lavora anche a soluzioni estere

Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone (Foto Liverani)

Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone (Foto Liverani)

Firenze, 9 gennaio 2024 – L'idea di base è quella di rinforzarsi prima di partire per l'Arabia Saudita. I dirigenti viola si sono imposti questa linea del traguardo. Il che vuol dire non andare troppo oltre la partita contro l'Udinese di domenica prossima, anche perché poi la squadra partirà nelle ore successive. Una settimana, dunque, nella quale potrà accadere molto. Certo che, per entrare al meglio nei meccanismi di Italiano, i rinforzi prima arriveranno e meglio sarà.  

Partiamo dall'asse con il Verona. La trattativa è in piedi, procede. Anche se c'è da limare qualcosa. Ngonge+Faraoni è un pacchetto che alla Fiorentina sta bene, ma non per i quasi 14 milioni di euro che chiede Setti. I viola si spingono intorno ai 10 e stanno tenendo a bagnomaria un affare che non sembra in pericolo. In buona sostanza: la Fiorentina può chiuderlo quando vuole. La sensazione è che ci sia dell'altro, soprattutto nel reparto offensivo. Ngonge piace, ma dire oggi che sia la priorità della Fiorentina è sbagliato. Pradè e Barone lo andranno a prendere alle giuste condizioni solo se prima non avranno chiuso per un altro giocatore. Probabilmente dall'estero. Magari Beste. Oppure Stengs. Due nomi che la società ha informalmente smentito nei giorni scorsi. Così come Insigne, smentito invece pubblicamente da Joe Barone nel pre partita di Reggio Emilia. Per un motivo o per un altro sono tutti giocatori che possono essere accostati alla Fiorentina. Poi dipenderà da diverse variabili, incastri del puzzle, che se non si verificheranno porteranno all'approdo in viola di Ngonge, che qualche perplessità la lascia anche per caratteristiche, abituato a giocare sempre e solo a destra. Con lui dovrebbe traslocare Nico Gonzalez.  

Questo se non ci dovessero essere scossoni, vale a dire la partenza anche di Ikoné e magari Nzola (oltre a quella scontata di Brekalo alla Dinamo Zagabria, ormai solo questione di tempo in attesa di rinforzi, poi gli sarà dato il via libera). Lo scenario sarebbe da vero e proprio terremoto, ma oggi escluderlo totalmente sarebbe un azzardo. Dipende dal lavoro degli intermediari e dalle proposte che arriveranno sul tavolo della Fiorentina. Premessa: difficile se ne vadano entrambi, ma da qualche giorno serpeggiano nomi di punte che lasciano presagire qualche sondaggio viola. Si è ri-parlato di Dia (pallino di Daniele Pradè), di Simeone e giocatori simili per caratteristiche. Sotto la cenere qualcosa cova. La settimana è decisiva non solo sul campo.

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