ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina-Milan, Palladino: "Vittoria per Firenze, ce la godiamo. De Gea un fenomeno"

Il tecnico della Fiorentina analizza la vittoria contro il Milan in sala stampa

Fiorentina-Milan: il tecnico viola Palladino (foto Germogli)

Fiorentina-Milan: il tecnico viola Palladino (foto Germogli)

Firenze, 7 ottobre 2024 - E' raggiante mister Raffalee Palladino al termine della partita vinta contro il Milan per 2-1. Il tecnico della Fiorentina analizza così il successo in sala stampa. "Vedo grande impegno negli allenamenti, sono felice che questa partita sia arrivata stasera. Abbiamo giocato da squadra, Firenze e la Fiorentina meritavano una vittoria così. La dedichiamo alla nostra gente e al presidente. Io la dedico ai ragazzi, mi hanno regalato una grandissima". Come si fa per giocare così anche in partite con meno appeal?

"Compito mio inculcare questa mentalità. Non solo contro le grandi squadre bisogna esaltarsi così. Le antenne dritte vanno tenute sempre, se oggi abbassi la tensione vai in difficoltà con tutti. Ci godiamo questa vittoria". Sulla gestione arbitrale e sulle nuove regole sui rigori.

"Ho parlato con Fonseca, condividiamo lo stesso pensiero. Io però non parlo degli arbitri, possono sbagliare come me e come i calciatori. Probabilmente nel regolamento c'è qualcosa da modificare, vengono concessi con troppa facilità. Ogni contatto in area si dà sempre rigore e il calcio è contatto fisico. Non può essere rigore a ogni contatto, altrimenti è difficile allenare i difensori". Ha mai avuto un portiere che ha parato due rigori?

"Sono contento per David. E' venuto qui con grande entusiasmo, è stato un fenomeno stasera. Vedremo se porterà qualcosa lui agli allenamenti. Anche se forse dovremmo ringraziarlo noi...". Kean è stato croce e delizia?

"Kean è stato uno dei migliori in campo. Mi è piaciuto l'atteggiamento, è stato un leone. Ha dato grande voglia alla squadra. L'espulsione? Mi sono lamentato, c'era un fallo su di lui ed è stato fischiato contro, poi parlavo con Kouame e sono stato cacciato. Non sono uno che litiga con gli arbitri, mi dispiace perché avrei voluto godermi la vittoria con i miei ragazzi in campo". C'è una gerarchia sui rigori?

"Il primo rigorista è Gudmundsson, il secondo Moise. Gli ho detto che ci vuole anche umanità e altruismo e oggi hanno dimostrato di essere grandi uomini. Albert lo ha lasciato a Kean, dovrete abituarvi a questo. Stavano già scherzando nello spogliatoio su chi batterà il prossimo". Avete ritrovato Adli e Gudmundsson anche fisicamente…

"Il mercato ci ha portato tanti calciatori alla fine. Adli è arrivato in condizioni fisiche non ottimali, abbiamo dovuto fare un grande lavoro come con Gudmundsson e anche Richardson. Li abbiamo aspettati e adesso ce li abbiamo. La squadra sta crescendo anche a livello fisico. Lottiamo fino alle fine e devo anche ringraziare lo staff per questo, li stanno allenando bene".

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