
Raffaele Palladino, tecnico viola, durante Fiorentina-Atalanta (Fotocronache Germogli)
Firenze, 30 marzo 2025 - Mister Raffaele Palladino ha commentato il bel successo sull'Atalanta, arrivato grazie al ventunesimo gol di Moise Kean. "Il lavoro quotidiano dà valore a questa posizione di classifica e a queste prestazioni. Ci fa piacere giocare così contro le big, ma la stessa concentrazione ci vuole anche con le altre squadre. Abbiamo due mesi importanti, ho chiesto questo ai ragazzi, dobbiamo mantenere questo entusiasmo che si è ricreato. Siamo felici, manteniamo umiltà e atteggiamento giusto che ci porteranno lontano".
Quali sono i vostri obiettivi?
"Il nostro segreto è pensare una partita alla volta, goderci questa vittoria e giocarcela con tutti. Anche nelle difficoltà siamo rimasti equilibrati e siamo venuti fuori da momenti difficili. La vittoria è dedicata al nostro presidente, ci ha dato grande energia abbracciarlo. Gosens? Non dovrebbe essere niente di grave, ha preso un colpo ieri. Speriamo di averlo già da martedì". Le riserve sono entrate bene...
"Sono entrati tutti con lo spirito giusto, poi tecnicamente si può fare anche meglio. Lo spirito mi è piaciuto tanto, ma quelli che subentrano sono più importanti di quelli che iniziano la partita". Sfida con Gasperini finalmente vinta...
"Abbiamo grande qualità ma anche fisicità. Abbiamo vinto tante seconde palle contro la regina di questo aspetto tattico. Avevo in mente questa Fiorentina da tempo, percepivo i valori tecnici e umani. Avevamo bisogno di lavorare e siamo cresciuti anche attraverso le critiche. Non era una sfida tra me e il mister, mi è dispiaciuto non vederlo. Per noi era importante dare continuità alla vittoria con la Juventus". Zero tiri subiti dall'Atalanta...
"Non subire tiri in porta è motivo di soddisfazione per tutti quanti, da Moise al portiere. E' stata una partita di duelli, con tanti falli, uomo a uomo a tutto campo. Potevamo fare meglio qualche transizione, ma siamo veramente felici". Pongracic ha detto che avete iniziato a pressare in avanti...
"La mia idea di gioco è sempre stata questa. Anche a Monza andavo a prendere le squadre in avanti. Quando abbiamo cambiato sistema di gioco abbiamo deciso di coprire più lo spazio perché la squadra si sentiva meglio. Pablo Marì è abituato ad accettare i duelli, Marin e Luca si stanno abituando. Il discorso è anche fisico, per andare così avanti bisogna stare bene".
Fagioli ha margini di miglioramento…
"Ha tanti margini, qualità fisiche e tecniche. Fa una grandissima fase di non possesso. Se lui continua così può diventare un campione di altissimo livello. Ha bisogno di fiducia, di sentirsi considerato. Poi ci ha messo del suo".
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