Firenze, 9 maggio 2022 - "Servivano questi tre punti. Abbiamo dato continuità di prestazione a quella di Milano e siamo tornati a vincere che era importantissimo. Abbiamo fatto un grande campionato e non possiamo rovinarlo alle ultime battute. I ragazzi ci tenevano tantissimo, sono felice perché quando sono così concentrati so quello che possono fare". Lo ha detto ai microfoni di Dazn il tecnico viola Vincenzo Italiano dopo la vittoria per 2-0 sulla Roma. "E' il primo anno con me, progetto nuovo, pensiero nuovo, quasi tutto cambiato rispetto a qualche anno fa, quegli alti e bassi in questa stagione che ci hanno contraddistinto sono normali - ha aggiunto Italiano - Penso a quanto fatto dall'Atalanta, si può migliorare inserendo i pezzi giusti. Amrabat? E' un ragazzo che quest'anno in mezzo al campo per la sana competizione ha dovuto masticare amaro, ora sta avendo continuità nelle ultime partite, quando prende minuti, è devastante. Sono contento perché ha avuto un periodo non bello, si era un po' seduto e appannato, e ora sta tornando fuori nelle ultime partite". Per quanto riguarda la classifica, "siamo alle ultime due battute, c'è stanchezza mentale, fisica, sono mesi che andiamo a mille all'ora, ora siamo punto a punto - ha proseguito Italiano - Ci teniamo a rimanere in quelle zone di classifica, ora arriverà in Europa chi sbaglierà meno. Qua la piazza è importante, sono venuti in ottomila a spronarci in un allenamento".
"Siamo stati quest'anno capaci di perdere partite al 95' e di rivitalizzare avversari, il timore è venuto quando abbiamo fatto qualche errore di troppo nel secondo tempo. L'esultanza finale - ha detto il tecnico riferendosi alla sua esultanza finale sotto la Fiesole - è dovuta perché venivamo da quattro sconfitte e mi sono sentito di esultare come un giocatore, questa vittoria è stata una mezza liberazione per tutti".
I complimenti di Commisso
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha commentato così a fine gara la vittoria sulla Roma: "Venivamo da un momento difficile, ma non abbiamo mai perso la fiducia in noi stessi. Oggi abbiamo avuto una reazione da grandissima squadra, abbiamo dimostrato la nostra grande volontà di lottare fino alla fine. Complimenti al Mister e a tutti i ragazzi e un grazie ai nostri straordinari tifosi che per novanta minuti hanno regalato uno spettacolo incredibile e hanno sostenuto la squadra. Adesso testa alla prossima partita".
Biraghi
"Arrivavamo da troppe sconfitte, ci facevano tanto male, dovevamo reagire e penso che abbiamo fatto la partita migliore: non abbiamo subito gol, ne abbiam fatti due e questo è importante". Così Cristian Biraghi, capitano di una Fiorentina trascinata anche dal tifo incessante dei 30mila del Franchi: "Oggi sono stati fantastici. Dobbiamo ringraziarli, hanno fatto una coreografia spettacolare - ha detto Biraghi - Per noi sono importanti e si è visto. Oggi abbiamo vinto, il destino per andare in Europa è ancora nelle nostre mani - ha concluso il capitano - Vogliamo coronare un sogno a cui nessuno lunedì a inizio anno credeva o sperava perché non era l'obiettivo. Siamo lì, recuperiamo domani e poi ripartiamo".
Mourinho
"Oggi c'è una doppia spiegazione a questa sconfitta. A noi, dopo la partita di giovedì, mancavano energie fisiche e mentali, mentre la Fiorentina ha preparato la gara tutta la settimana. Ma poi volevo anche chiedere al Var Banti una spiegazione: ho già visto le immagini, non è rigore, è un tocco. L'arbitro non aveva dato rigore ed è intervenuto il signor Banti". Va dritto al punto Josè Mourinho dopo la sconfitta del Franchi, riconoscendo però i meriti della squadra di Italiano. "Al di là del rigore la Fiorentina è stata più forte, i viola hanno giocato con un motore differente, con una capacità differente - ha aggiunto Mourinho - Ma non c'è spiegazione a una serie di episodi come a Venezia, col Bologna, stasera. Comunque usciamo meritatamente sconfitti, ora recuperiamo e dobbiamo dare il massimo nelle ultime due giornate, complimenti ai viola". "La Fiorentina ha avuto la possibilità di preparare la partita per una settimana, noi no, eravamo stanchi e si è visto - ha poi chiosato Mourinho - Ho provato a cambiare delle cose ma non ci sono state risposte. Si riparte da domani e vediamo di fare meglio nelle ultime due. È un campionato difficile, diverso dall'anno scorso e la prova evidente è la Fiorentina. Abbiamo ora tre partite per cercare di finire il meglio possibile ma sarebbe importante riuscire a conquistare un posto in Europa prima di giocare la finale di Conference".