Firenze, 27 ottobre 2024 - C'è grande entusiasmo nel gruppo viola per la vittoria contro la Roma. Mister Raffaele Palladino analizza così il momento stupendo della sua Fiorentina. "Consapevolezza, atteggiamento, spirito di squadra, tutto si va a incastrare e la squadra cresce piano piano. Ve lo dicevo da agosto che ero fiducioso, li vedevo negli allenamenti. Tutto questo entusiasmo dobbiamo tenerlo a bada. Gli elogi ci fanno piacere, ma dobbiamo rimanere umili. Come stasera, siamo partiti bene e li abbiamo messi in difficoltà. Mi interessa questo, già giovedì siamo in campo a Genova". L'asticella adesso si è alzata? "L'obiettivo di questa squadra non c'è. Continuiamo a lavorare e a crescere giorno dopo giorno. Profilo basso, il campionato è equilibrato e strano. Solo col lavoro e il sacrificio possiamo toglierci delle soddisfazioni". Adesso ha battuto tutte le big, le mancava solo la Roma. "Tra tutte le partite che ho fatto in Serie A questa è quella che mi ha dato più soddisfane ed emozione: è stata fatta una grande partita, ho visto davvero tutto quello che volevo vedere. Ma dobbiamo continuare così: dobbiamo avere l’equilibrio di pensare anche che alcune volte le cose non andranno bene”.
Come giudica la prova di Comuzzo? Stasera ho capito davvero che è un grande difensore. Ha vinto tutti i duelli, ha giocato da veterano. Sta crescendo dall'inizio, dal primo giorno che l'ho allenato. Non ho mai auvto paura, non si emoziona ed è molto freddo. E' un vecchio da questo punto di vista. Continui così perché può crescere tanto". Come è stata la settimana di Bove? Era carico, ci ha dato una mano anche nelle strategie interne della Roma, mi ha raccontato un po' di caratteristiche. Essendo ex Roma ci teneva in modo particolare, ha fatto una partita incredibile e se la merita. Vedo crescita in tutti, da giovedì a oggi abbiamo cambiato nove undicesimi. Tutti stanno sul pezzo e sono in un contesto che sta funzionando. Non è semplice tenere fuori qualcuno, ma dobbiamo proseguire su questa strada". C'è rammarico per i punti persi all'inizio? "Da quelle difficoltà nasce la Fiorentina di oggi. Abbiamo cercato soluzioni, cambiato sistema di gioco e anche principi. Nelle difficoltà l'allenatore non deve essere integralista, deve solo mettere i propri calciatori nelle migliori condizioni".
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