ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina-Genk, da Christensen a Gonzalez: tutti i nodi da sciogliere

Vigilia di Conference League, rinunciare a Nico è un rischio.Ikone pronto per la fascia destra. Ranieri può tornare al centro della difesa

Firenze, 29 novembre 2023 – Vigilia di una partita non banale che può alleggerire la pressione sulla Fiorentina e regalare il primo traguardo stagionale, ovvero il passaggio alla fase successiva della Conference League. Gara da far bene, contro un Genk che arriverà a Firenze per giocarsi le sue carte. Questa mattina la rifinitura (ore 11) che non svelerà niente dal punto di vista della formazione che scenderà in campo domani sera. Qualcosa in più si potrà capire dalla conferenza stampa di mister Italiano e di un calciatore viola alle ore 14.30 presso il Wind3 Media Center del Viola Park. Il cerimoniale della vigilia si completerà allo stadio Franchi nel tardo pomeriggio: alle 17.30 la conferenza stampa del tecnico Vrancken con un calciatore del Genk, a seguire l’allenamento di rifinitura degli ospiti.

Dal punto di vista delle sensazioni settimanali, il recupero di Kayode è dato per completo e dovrebbe riprendersi il posto sulla destra. Dubbio in porta, dove però alla fine dovrebbe spuntarla Christensen. Al centro tornerà Ranieri in coppia con Milenkovic (favorito su Quarta). A sinistra possibile conferma per Biraghi, con all’orizzonte un turno di riposo per Parisi. Se in cabina di regia dovrebbe esserci Maxime Lopez, al suo fianco potrebbe tornare Mandragora. In attacco - come sempre - i dubbi maggiori.

Le riflessioni saranno fatte anche in ottica Salernitana e il punto interrogativo più grande riguarda l’impiego di Gonzalez, che contro il Milan ha dato grande disponibilità dopo la parentesi nazionale, ma che potrebbe aver bisogno di un turno di riposo. In quel caso, a destra spazio a Ikoné, con Barak che darà fiato a Bonaventura. A sinistra si candida Brekalo, ormai fuori dalla rotazione da diverso tempo. Al centro altro grandissimo punto interrogativo. Nzola parte in vantaggio per aver giocato meno a Milano, ma c’è anche l’opzione Kouame.

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